Tra gli eventi di Natale più suggestivi e di maggiore richiamo c’è sicuramente il presepe vivente e anche quest’anno a Larino ci sarà un appuntamento che darà vita alla scena della Natività grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Artistica Ricreativa Larinese che rappresenterà il presepe vivente per la 17esima edizione.
Quasi 140 i figuranti che prenderanno parte all’appuntamento vestendo i panni dei protagonisti e dei personaggi che andranno a ricreare il momento della nascita di Gesù, tra pastori, donne e lavori antichi. Dallo scorso novembre, i soci dell’associazione nata nel 2006 si sono messi al lavoro per riportare in vita quei momenti allestendo un vero e proprio set nelle cantine dei cittadini larinesi che donano i loro luoghi per la rappresentazione. Nel corso delle settimane gli spazi sono stati sistemati per accogliere e ricreare le varie scene dei momenti che, attraverso un percorso, porteranno alla capanna e alla nascita di Gesù. L’appuntamento per vedere in scena i figuranti sarà per il 26 e 30 dicembre e poi il 6 gennaio, quando arriveranno anche i Re Magi a portare i doni al bambinello. E proprio per il bambinello si cercano ancora i figuranti, “accogliamo tutti – spiegano gli organizzatori – chiunque vuole può contattarci e proporsi per fare il presepe, anche i più piccoli. Siamo un gruppo che lavora insieme – continuano –e siamo orgogliosi del nostro impegno sociale, riusciamo a richiamare anche tanti provenienti da fuori Larino”. Gli attori protagonisti, provenienti anche da Vinchiaturo e Casacalenda, riporteranno in scena gli antichi mestieri, come lo scriba, l’artigiano dei cesti, del ferro e poi il fornaio e la sarta lungo un percorso che si snoderà nel borgo.
L’associazione ha all’attivo una lunga storia di rappresentazioni come la Passione il Venerdì Santo e poi la partecipazione ai Natali di Roma il 21 aprile di ogni anno per celebrare la nascita della città davanti a migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo.
Il presepe vivente sarà aperto dalle 18 alle 22, con la possibilità di prolungare in caso di grande afflusso di visitatori come lo scorso anno, quando l’appuntamento è tornato dopo la pandemia con grande partecipazione da parte del pubblico, che ha donato anche delle offerte a conclusione del percorso poi devolute.
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