Negli usa 200mila morti in 3 anni

Il Fentanyl è un pericolo anche in Italia: il criminologo Musacchio avvia campagna prevenzione nelle scuole

Il criminologo molisano Vincenzo Musacchio annuncia una campagna di prevenzione contro il fentanyl nelle scuole italiane in collaborazione con Anne Milgram (DEA) e Nora Volkow (NIDA) per sensibilizzare i giovani sui pericoli di questa droga sintetica e letale. La prevenzione nelle scuole è il primo passo per evitare che la sostanza si diffonda in Italia come accaduto negli Stati Uniti.

Il criminologo Vincenzo Musacchio, insieme a figure di spicco internazionali come Anne Milgram (DEA) e Nora Volkow (NIDA), sta per avviare una campagna di prevenzione nelle scuole italiane contro l’uso del fentanyl, una droga estremamente pericolosa che sta mietendo vittime soprattutto negli Stati Uniti. “L’Italia non deve ripetere l’errore americano di sottovalutare il problema”, ha dichiarato Musacchio in una nota nella quale spiega che partirà un progetto in collaborazione con la Dea, sottolineando come, nonostante i casi in Italia siano ancora pochi, il rischio di una diffusione massiccia è concreto.

Il fentanyl, un oppioide sintetico fino a 50 volte più potente dell’eroina, rappresenta un nuovo capitolo nella lotta alle droghe. Prodotto illegalmente, è disponibile in molte forme, inclusa quella liquida e in polvere, rendendo il suo controllo particolarmente difficile. “Negli Stati Uniti, il fentanyl ha causato oltre 200.000 morti negli ultimi tre anni”, ha ricordato il criminologo, mettendo in guardia sull’enorme potenziale di guadagno per le organizzazioni criminali che gestiscono questo traffico.

Musacchio, esperto nella lotta alla criminalità organizzata, ritiene fondamentale concentrarsi sulla prevenzione nelle scuole, un ambiente chiave per fermare la diffusione della droga. “Il punto nevralgico su cui agire è la scuola,” ha affermato, annunciando che terrà seminari e incontri con gli studenti per spiegare i pericoli del fentanyl. A supporto di questa campagna di prevenzione, avrà anche la collaborazione di Anne Milgram e Nora Volkow, tra i massimi esperti mondiali del fenomeno.

In questi incontri, si parlerà dei devastanti effetti del fentanyl e di come questa sostanza stia modificando il mercato degli oppioidi, con gravi conseguenze medico-sociali. “La nostra missione è intercettare e prevenire la diffusione del fentanyl, in particolare nelle scuole e nelle carceri”, ha ribadito Musacchio, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo per evitare che questa droga si radichi nel tessuto sociale italiano.

“Lavoriamo per il bene della collettività e siamo a disposizione di chiunque voglia collaborare con noi in questo importante percorso di prevenzione”, ha concluso Musacchio, precisando che “avremo in collegamento dagli Stati Uniti Anne Milgram già procuratore generale del New Jersey e oggi direttore generale della DEA (Drug Enforcement Administration) e Nora Volkow medico e direttore del (NIDA) (National Institute on Drug Abuse) che sono tra i massimi conoscitori del fenomeno al mondo. Come facciamo ormai da oltre trent’anni restiamo a disposizione per chi intenda servirsi della nostra collaborazione, come sempre gratuita”.