La novità al centro murattiano

Spariscono anche gli ultimi “cassonetti-sfogatoio”, Sea: “Collaborate”. Sarà lotta ai furbetti della Tari

Con l'avvio delle ecostazioni sono andati in pensione anche gli ultimi cassonetti stradali. Ora si teme che chi non è in regola con la Tari e coloro che non intendono adeguarsi al nuovo sistema di raccolta spargeranno in strada i loro rifiuti. "l'Amministrazione avvierà una severa campagna di monitoraggio e contrasto per tutelare il territorio ed il decoro della città".

Da oggi, 2 settembre, non si vedranno più i vecchi cassonetti stradali per i rifiuti: al centro murattiano di Campobasso tutti i bidoni sono stati portati via nel giorno in cui sono diventate attive le nuove Ecostazioni che funzionano con tessera elettronica e introducono un sistema diverso di conferimento della spazzatura per residenti e commercianti della zona.
Questo significa che non assisteremo più all’indecoroso spettacolo di bidoni stracolmi di immondizia di ogni genere, migrata da un quartiere all’altro e, talvolta, anche da un paese confinante col capoluogo? Non è detto. Anzi, si teme che l’effetto sparizione dei “cassonetti-sfogatoio” (come li ha ribattezzati l’assessore Simone Cretella) produca il paradossale risultato di incrementare la percentuale di rifiuti differenziato in discarica, ma di avere una città sempre più sporca.
Il rischio è talmente reale che oggi i rappresentanti della società Sea (e lo stesso Cretella) hanno voluto lanciare un appello alla collaborazione spiegando che con le ecostazioni si completa un percorso di innovazione nella gestione dei rifiuti avviato in anni, e addirittura legislature precedenti, calibrato sulle caratteristiche del territorio e il numero delle utenze servite.
“Con la rimozione dei cassonetti stradali a partire da oggi – è stato spiegato – si favorirà una raccolta più selettiva e di maggiore qualità, contribuendo non solo all’aumento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche a una riduzione dei costi di gestione per la collettività”.
Del funzionamento è stato detto tutto per settimane: ci sarà un calendario con giorni prestabiliti per il conferimento dei vari materiali, sono state distribuite le tessere per l’identificazione del soggetto che conferisce i rifiuti, mentre per quanto riguarda le utenze non domestiche ci sarà un sistema porta a porta che richiederà l’esposizione dei rifiuti (sempre secondo un calendario specifico), utilizzando i kit forniti per la raccolta differenziata.
Per le prime settimane non sarà raro incontrare il personale della Sea a presidio e sostegno degli utenti. Inoltre, sul sito ufficiale della municipalizzata, è stata creata una sezione dedicata con tutte le informazioni necessarie (https://www.seacb.it/cseasrvs/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/171).
L’avvio del servizio di raccolta tramite le Ecostazioni conclude la progettazione del servizio avviata qualche tempo fa e siamo felici che l’investimento coperto dai fondi Pnrr – ha dichiarato l’amministratore unico Stefania Tomaro – permetterà di coniugare tecnologia innovativa ed ottimizzazione dei costi di investimento. È fondamentale il supporto dei cittadini a cui chiediamo lo sforzo di garantire la massima collaborazione, soprattutto nella fase di avvio del progetto, perché se è vero che si dovranno modificare le abitudini di conferimento, al contempo si potrà migliorare il decoro cittadino, in vista di un complessivo efficientamento del sistema di raccolta, che auspichiamo migliori progressivamente in qualità. Solo in questo modo si potranno progressivamente ridurre i costi ambientali complessivi”.
Con l’avvio del nuovo servizio, Campobasso compie un ulteriore passo avanti nella promozione di pratiche sostenibili e nella tutela dell’ambiente. “Il monitoraggio costante del sistema da parte di Sea e dell’amministrazione comunale permetterà di apportare eventuali miglioramenti per rispondere alle esigenze della cittadinanza e garantire il successo dell’iniziativa. È, inoltre, essenziale che tutti i cittadini siano iscritti al ruolo Tari per accedere ai servizi di smaltimento e rispettino le nuove regole per evitare sanzioni. Questo ha evidenziato l’assessore Simone Cretella spiegando pure che “è un momento storico per la nostra città, l’occasione per fare quel salto di qualità da troppi anni atteso. E’ opportuno ribadire che per fruire dei servizi di smaltimento è necessario essere iscritti al ruolo Tari del Comune; non è una scelta ma un preciso obbligo di legge da cui non ci si può sottrarre”.
Dall’annuncio del nuovo sistema di raccolta, infatti, molti cittadini (e commercianti) hanno regolarizzato la loro posizione. “Molti altri dovranno ancora farlo altrimenti non avranno accesso a nessun sistema di smaltimento dei rifiuti, con derivante rischio di abbandono indiscriminato dei rifiuti, un grave reato oggi severamente punito dalla legge e contro il quale l’amministrazione avvierà una severa campagna di monitoraggio e contrasto, per tutelare il territorio ed il decoro della città”.