Campobasso

Malamovida, furti e spaccio: per la Questura i reati sono diminuiti del 30 per cento in tre mesi

Prosegue con particolare intensità l’azione di prevenzione generale e di controllo del territorio nelle aree cittadine più sensibili del capoluogo a partire dal centro storico.

Si tratta di una intensificata attività che le forze dell’ordine stanno conducendo da diverse settimane nell’ambito della più ampia strategia tracciata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e che si prefigge di prestare la massima attenzione ad ogni fenomeno criminale e di disordine urbano diffuso, elevando ulteriormente il livello di risposta e la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.

Tangibili sono i risultati ottenuti attraverso un sistema integrato disposto dal Questore di Campobasso e che ha portato ad un drastico calo dei fenomeni di illegalità, specie, ma non solo, di quelli connessi alla “malamovida”.

Da una parte l’incremento degli ordinari servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia, anche con pattugliamenti straordinari che assicurano il presidio di zone non raggiungibili dalle volanti con unità appiedate ed il coinvolgimento operativo della polizia municipale, dall’altra il maggiore impulso ai provvedimenti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, come sospensioni delle attività ai sensi dell’art.100 Tulps ed i Daspo Urbani – che inibiscono alle persone protagoniste di turbative e di reati la frequentazione di aree e luoghi cittadini – oltre agli avvisi orali, ed ai fogli di via.

Il quadro descritto è confortato dai dati dei reati commessi nel comune capoluogo degli ultimi tre mesi, che risultano in diminuzione di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Da menzionare, per il positivo contributo che forniscono al complesso meccanismo della sicurezza e che richiamano alla necessaria stretta collaborazione tra la società civile e le istituzioni, i Protocolli recentemente sottoscritti in Prefettura con Confcommercio Imprese e Confesercenti al fine di favorire un maggior livello di protezione grazie alla installazione di video allarmi collegati direttamente con le sale operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

In tale ottica, continuo è lo stimolo al confronto con i cittadini, con l’invito ad una più ampia partecipazione per segnalare ai tutori dell’ordine le situazioni di illegalità o degrado che impattano negativamente e contribuiscono a dare una sensazione di precaria sicurezza

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