La CGIL ha raggiunto un risultato importante nella sua campagna di mobilitazione lanciata il 25 aprile, raccogliendo oltre un milione di firme per ciascuno dei quattro quesiti dei referendum popolari proposti per garantire un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Con un obiettivo minimo di mezzo milione di firme, come richiesto dall’articolo 75 della Costituzione, sono state ampiamente superate le aspettative.
In Molise, il segretario generale della CGIL, Paolo De Socio, ha dichiarato con orgoglio che sono state raccolte 22.000 firme, 5.500 per ciascun quesito referendario. “È un risultato straordinario”, ha commentato De Socio. “Nelle piazze, nei luoghi di lavoro e durante le numerose assemblee tenutesi nella regione, abbiamo riscontrato un grande interesse per i temi proposti dalla nostra organizzazione. Un altro dato positivo è il diffuso desiderio di partecipazione che abbiamo percepito.”
De Socio ha spiegato che la campagna referendaria è stata promossa per affermare che il lavoro deve essere tutelato come diritto costituzionale, sicuro, dignitoso e stabile. “Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale, deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire, deve essere dignitoso e quindi ben retribuito, deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.”
La CGIL Molise non si fermerà qui. De Socio ha annunciato che, dopo la consegna delle firme per i referendum sul lavoro, l’organizzazione si mobiliterà contro la proposta di legge sull’autonomia differenziata. “Insieme ad altri sindacati, associazioni, partiti progressisti e movimenti civici e di volontariato, saremo in campo per contrastare questa sciagurata proposta di legge.”
De Socio infine ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato alla mobilitazione: “Ringrazio la nostra fantastica struttura organizzativa, le lavoratrici e i lavoratori, le delegate e i delegati, le pensionate e i pensionati, i sindaci, gli amministratori pubblici, i presidenti e i consiglieri provinciali e regionali, gli avvocati e i certificatori disponibili, a diverso titolo, su tutto il territorio regionale.”
“In questa torrida estate – conclude De Socio – preferiamo non lanciare il solito slogan di autunno caldo ma, con queste premesse, saremo sicuramente protagonisti nella preparazione di una nuova stagione che, a pieno titolo, potrà essere definita una magnifica primavera dei diritti.”