Il saluto

Preside Giovanna Lattanzi in pensione, i suoi prof: “Ci ha resi insegnanti migliori, lascia una grande eredità”

"Grazie Dirigente, tutto quanto attuato con lei in questi 10 anni non sarà disperso, gli esiti ci hanno dato ragione siamo sulla strada giusta per essere una scuola di qualità e lavoreremo per non disperdere questa grande eredità, continuando a sentire forte il senso di appartenenza che ci rende responsabili agli occhi di chi dopo di lei ci guiderà". La lettera dei colleghi che hanno lavorato con la digente scolastica che negli ultimi 10 anni ha guidato l’Istituto Comprensivo “V.Cuoco” di Petacciato con annessi i Plessi di San Giacomo e Montecilfone e che andrà in pensione

A volte è solo uscendo di scena
che si può capire quale ruolo si è svolto
S.J.LEC

Ad uscire di scena dopo una lunga carriera di Dirigente Scolastico è Giovanna Lattanzi preside negli ultimi 10 anni all’Istituto Comprensivo “V.Cuoco” di Petacciato con annessi i Plessi di San Giacomo e Montecilfone.

Leader educativo capace di una sua visione che è stata in grado di trascinare i suoi docenti verso nuovi orizzonti, grande Manager in grado di far affluire nuove risorse nell’Istituto e che, con grandi doti comunicative, ha saputo ben posizionare l’Istituto nel territorio, tra i genitori, tra gli studenti. Una Dirigente che ha messo al centro della sua azione la “tenuta” del sistema scuola, con i valori della partecipazione, della collaborazione, della unitarietà di intenti, della valorizzazione di impegni e meriti. Un profilo di alto spessore culturale, in cui competenze giuridiche, organizzative, relazionali e gestionali si sono integrate in una prospettiva attenta all’innovazione, ma anche all’operatività quotidiana. Tutta la stima e la riconoscenza le sono state riconosciute dai docenti, dalle famiglie, dagli enti locali, dagli studenti che, in quest’ultimo anno, si sono impegnati per offrirle saggi di fine anno che fossero sintesi del loro sapere, saper fare, saper essere.

Dalla musica al canto, all’arte al ballo, dai cortometraggi, al teatro tutti gli ordini di scuola e tutti i plessi hanno voluto salutare così la Dirigente assieme alle famiglie che, con la loro presenza hanno ribadito la stima e l’affetto ringraziandola per la disponibilità ad essere ascoltati, la condivisione di valori e principi, il riconoscimento del loro ruolo fondamentale, del loro contributo, del suo esercizio a saper ricevere critiche ponendosi sempre come chi apprezza anche il dissenso perché questo genera resilienza. E se per i docenti che sono passati nella sua scuola, il ricordo si lega ad un ambiente accogliente, ricco di stimoli per una crescita professionale, alle opportunità offerte per valorizzare le proprie competenze, la stima e il riconoscimento più grande le vengono da chi con lei ha lavorato in questi anni, da chi con lei ha condiviso scelte e obiettivi di qualità, ha sentito forte il senso di appartenenza, ha determinato con l’attuazione di progetti pilota un rinnovato senso dell’essere insegnante, insegnante inclusivo.

Prima scuola in Italia, da oltre 7 anni, ad aver attuato la cattedra mista assegnando al docente incaricato sul sostegno la disciplina, ad aver attuato i laboratori verticali dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 1° grado dedicando ad essi, una intera giornata settimanale per tutta la durata dell’anno scolastico, per aver svolto progetti ed incontri con gli autori sui grandi temi di attualità: rischi della rete, bullismo, diversità, intercultura, ambiente…, da chi con lei ha progettato e realizzato ambienti di apprendimento flessibili e accoglienti dotando l’Istituto di strumenti tecnologici all’avanguardia: i laboratori di informatica, il laboratorio linguistico, i laboratori stem, l’atelier creativo, le agorà, l’aula multisensoriale, le biblioteche per le attrezzature: i monitor in tutte le aule, i visori per la realtà aumentata, le stampanti 3d e per la scuola dell’infanzia, arredi colorati, monitor e banchi Multimediali Multi-Touch, biblioteche e spazi attrezzati per l’ascolto, attrezzature stem.

Ma soprattutto da parte di chi, dalla Dirigente ha appreso una grande lezione di senso: «L’aspetto più importante dell’apprendimento riguarda l’apprendere come apprendere; impegnatevi per questo e sarete insegnanti migliori. Grazie Dirigente, tutto quanto attuato con lei in questi 10 anni non sarà disperso, gli esiti ci hanno dato ragione siamo sulla strada giusta per essere una scuola di qualità e lavoreremo per non disperdere questa grande eredità, continuando a sentire forte il senso di appartenenza che ci rende responsabili agli occhi di chi dopo di lei ci guiderà.

Petacciato, 9.07.2024

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