Verso il voto

Costruire Democrazia fra lavoro e sanità: “O si cambia adesso o mai più”. I pilastri del programma condivisi con Gravina

Scende ufficialmente in campo la lista di Massimo Romano, Vincenzo Iacovino e Pino Ruta composta da nomi nuovi "con competenze specifiche e un solo obiettivo: interrompere l'eccidio del Molise". Prima uscita pubblica oggi accanto al candidato Governatore dell'area progressista Roberto Gravina.

Sanità. Ristrutturazione amministrativa. Infrastrutture. Molisani nel mondo. Borghi. Controllo del bilancio regionali. Sette pilastri. Che tengono dentro alcuni temi fondamentali per “far rinascere, risorgere” il Molise. Perché “O si cambia adesso, e solo i molisani possono deciderlo, o mai più”.

Il programma elettorale di “Costruire Democrazia” punta forte sulla tutela dei diritti. Spinge sulle politiche per la salute e l’occupazione. E accelera sulla transizione ecologica.

E “Costruire Democrazia” sostiene il candidato presidente Roberto Gravina.

La presentazione ufficiale si è tenuta oggi pomeriggio – lunedì 8 maggio – all’hotel San Giorgio di Campobasso. Al tavolo: gli avvocati Vincenzo Iacovino, Massimo Romano e Pino Ruta, la prof Adele Fraracci, il consigliere regionale Antonio Tedeschi, il medico dell’ospedale “Veneziale” di Isernia, Lucio Pastore, il costruttore Domenico Ciccarella. E il candidato Roberto Gravina.

Tutti, prima ancora di illustrare dettagli del programma e della lista, però, hanno espresso la loro vicinanza al candidato del centrodestra Francesco Roberti: “A Francesco il nostro in bocca al lupo, certi che potrà tornare presto a contrastarci politicamente”.

E poi il “manifesto” destinato agli elettori perché “i presupposti per cambiare il Molise ci sono tutti ma bisogna rimboccarsi le maniche”.

IL PROGRAMMA DI COSTRUIRE DEMOCRAZIIA IN SINTESI

5 ANNI PER CAMBIARE

Prima di tutto “Bisogna tornare a correre – ha esordito Massimo Romano – Fra l’individuazione di un problema e la sua soluzione non possono, non devono trascorrere anni. Partire da qui significa proiettarsi verso orizzonti fatti di concretezza e non di chiacchiere e Roberto Gravina incarna la sensibilità della nostra lista anche in questo senso perché occorrono scelte chiare, nette e competenze da valorizzare”. Per questo la lista di “Costruire Democrazia” vede nomi e volti che sono espressione della società civile, amministratori locali, liberi professionisti, operatori economici di tutti i settori e di tutto il territorio.

La professoressa Adele Fraracci lo rimarca ed interviene: “Mi piace la possibilità di fare squadra. Mi piace la posizione di cambiamento adottata sin dal principio del candidato presidente Roberto Gravina. Mi piacciono queste linee programmatiche che non sono le solite chiacchiere ma rappresentano, al contrario, soluzioni operative”.

Antonio Tedeschi, consigliere regionale di questa legislatura, illegittimamente estromesso dal consesso consiliare, ammette di “aver visto abbastanza in questa Regione, a cominciare dai programmi fantasiosi che sono rimasti lettera morta”.

L’avvocato Vincenzo Iacovino, che ha condotto battaglie a gogo contro le violazioni dei diritti dei cittadini molisani ribadisce che “Costruire Democrazia” è una lista civica “Siamo uomini liberi, indipendenti e autonomi. E questo è sinonimo di garanzia perché non siamo qui per le poltrone ma abbiamo scelto di scendere in campo perché neanche possiamo a restare a guardare in silenzio l’eccidio di questa regione”.

Una lista di volti nuovi, composta senza il diktat delle ideologie e formata sotto un’unica effige: salvare il Molise. E soprattutto, rammenta, non “può esserci crescita se non c’è legalità”.

Al tavolo c’è anche il dottore Lucio Pastore, conosciuto per le sue lunghe battaglie contro lo smantellamento della sanità in Molise: “Siamo al punto del disastro – ha detto – la sanità che è un bene comune è diventata merce da mercato. Se non si rompe questo meccanismo, cari amici, il Molise è finito. Ora o mai più”.

L’avvocato Pino Ruta prima di passare l’ultima parola al candidato Roberto Gravina, precisa che “Non siamo qui a vendere il libro dei sogni, sia chiaro. Ognuno di noi ha, una militanza ultradecennale alle spalle nell’ambito di battaglie per i diritti civili. Abbiamo combattuto contro chi ha violato la sanità, il lavoro, il costante insulto a diritti sacrosanti. E lo abbiamo fatto col nostro operato quotidiano. Adesso è l’ultima chiamata per consolidare un nuovo modo di pensare e agire. E per questo siamo qui, al servizio dei cittadini”.

Chiude il candidato Governatore dei progressisti, il sindaco Roberto Gravina “orgoglioso di poter condividere con Costruire Democrazia un programma di cambiamento vero che, se i molisani lo sceglieranno, finalmente tirerà fuori dal guado questa regione; grazie alle molteplici competenze che sono messe al servizio della popolazione”.