Riunione fiume in prefettura

118, scongiurato stop delle ambulanze: associazioni rischiano denuncia. Toma tira dritto sul bando

Decade l'ultimatum lanciato dalle organizzazioni di volontariato che rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio: è quanto emerso dopo la riunione fiume in Prefettura che si è svolta in seguito al corteo di protesta. Al tavolo il governatore e commissario alla sanità ha spiegato: "Se nessuno risponde all'avviso che scade il 15 gennaio, potremmo pubblicarne un altro che va incontro alle richieste delle associazioni"

Il prossimo 31 dicembre, ossia tra due giorni, le ambulanze del 118 non si fermeranno o le organizzazioni di volontariato che svolgono nella nostra regione il servizio di trasporto in emergenza rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Questo l’esito della lunga riunione che si è svolta nel pomeriggio di oggi (28 dicembre) in Prefettura alla presenza di tre rappresentanti delle associazioni, del governatore commissario alla sanità Donato Toma, del suo vice Giacomo Papa e del direttore generale dell’azienda sanitaria regionale Oreste Florenzano.

Le organizzazioni di volontariato che stamattina erano scese in piazza per ribadire che avrebbero fermato i mezzi di soccorso a partire da Capodanno sarebbero state costrette al dietrofront. Durante il vertice in Prefettura il presidente Toma ha ascoltato le problematiche esposte dai rappresentanti delle organizzazioni che si occupano del 118 che lamentano l’insostenibilità dei costi per garantire il servizio e che si sono opposte all’avviso di selezione pubblicato una quindicina di giorni fa dall’Asrem.

Il bando non può essere ritirato, deve scadere. A quel punto, solo se non ci saranno adesioni, pubblicheremo un nuovo avviso che potrebbe andare incontro alle esigenze espresse dalle organizzazioni di volontariato”: le dichiarazioni che Donato Toma rilascia a Primonumero alla fine della riunione. Il bando dell’Asrem scadrà il prossimo 15 gennaio, che probabilmente sarà una data chiave per il futuro di un servizio fondamentale per i molisani.

Punto e a capo quindi per le organizzazioni di volontariato che da 22 anni svolgono il servizio di trasporto di emergenza. Nelle ultime settimane hanno lamentato la carenza di personale (“i volontari ci lasciano appena trovano un lavoro migliore”) e per le pesanti sanzioni elevate (c’è chi ha avuto multe per oltre 300mila euro) dall’Inps e dall’Ispettorato del Lavoro per la mancata regolarità contrattuale del personale. Le associazioni lo hanno denunciato più volte in queste ultime settimane, questa mattina si sono fatte sentire percorrendo con le ambulanze il centro di Campobasso in attesa di avere una risposta concreta dalla Regione Molise e dall’Asrem. Nelle prossime ore i rappresentanti delle associazioni si incontreranno per cercare di sbrigliare una matassa che si è improvvisamente aggrovigliata.

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