Questione sud

“Autonomia differenziata è secessione dei ricchi”: il Molise va a Roma per fermare la riforma

Il 21 dicembre in piazza della Rotonda anche Equità Territoriale del Molise, con i sindaci e gli ex amministratori che si sono presentati come nuovo soggetto istituzionale in vista delle Regionali 2023. Tra loro anche il sindaco di Castellino Enrico Fratangelo e l’ex sindaco di Termoli Vincenzo Greco.

Il Molise sarà presente a Roma il 21 dicembre, alla manifestazione in piazza della Rotonda, per ribadire il no secco e determinato all’autonomia differenziata. A guidare la protesta, in rappresentanza della nostra regione, gli amministratori ed ex amministratori che si sono messi insieme presentandosi, nei giorni scorsi, come nuovo oggetto istituzionale in corsa alle Regionali del 2023.

Uno dei volti della nuova realtà locale è quello di Enrico Fratangelo, primo cittadino di Castellino del Biferno e noto alle cronache per alcune iniziative che si sono guadagnate la ribalta nazionale ancorate alla questione del Mezzogiorno (in primis la moneta borbonica) e “contro lo strapotere del Nord”.

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Con lui sono schierati contro l’autonomia differenziata diversi amministratori ed ex amministratori del Molise, a partire dall’ex sindaco di Termoli Vincenzo Greco. Il notaio – ora in pensione – ha sposato la questione del Sud ed è impegnato in maniera importante nel movimento Equità Territoriale, guidato dall’europarlamentare Piernicola Pedicini. “Diciamo no all’autonomia differenziata  che prefigura una vera e propria secessione dei ricchi – lo spirito della giornata –  Li abbiamo fermati una volta, li fermeremo di nuovo”.

Equità Territoriale è sbarcato in Molise con il proposito di trasformarlo in un laboratorio di riscatto del Mezzogiorno. “Abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione sul Molise, perché siamo certi che questa Regione può rappresentare l’occasione per dimostrare che l’isolamento dei territori del Mezzogiorno si può rimuovere soltanto mettendo insieme le forze e le realtà civiche che da sempre si battono per il Sud. Un laboratorio che coinvolga, di volta in volta, tutte le regioni che soffrono una politica che ha deciso volutamente di penalizzarle, con un accanimento che si è intensificato negli ultimi trent’anni da parte di Governi di ogni colore politico”. Queste le parole del parlamentare europeo e segretario nazionale del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, intervenendo alla conferenza stampa organizzata all’hotel Rinascimento di Campobasso dal sindaco di Castellino del Biferno Enrico Fratangelo, per presentare la coalizione che parteciperà alle prossime elezioni regionali in Molise. All’incontro erano presenti anche Alessandro Amorosa per le Unioni dei Comuni, Umberto Persichillo, responsabile regionale del Movimento Sud Chiama Nord dell’onorevole Cateno De Luca, lo scrittore e presidente onorario del Movimento Equità Territoriale Pino Aprile, oltre a rappresentanze del Movimento Istituzionale Sindaci e di liste civiche.

“I Governi da una parte ci raccontano che sono riusciti nell’impresa di far veicolare fondi europei a vantaggio del Sud, mentre con un’altra mano ci tagliano le risorse ordinarie. Basti pensare che a ogni cittadino residente in Molise vengono sottratti ogni anno 3.500 euro rispetto a un cittadino del Nord. Una cifra che, moltiplicata per la totalità dei molisani, arriva a superare il miliardo l’anno” ha aggiunto Pedicini spiegando le ragioni alla base dell’esperimento e delle rivendicazioni su scala nazionale che oggi, in particolare, vedono il movimento contro la riforma dell’autonomia differenziata.

“La nostra battaglia deve avere per protagonisti i sindaci – ha sottolineato Pedicini – a cui offriamo il sostegno e la protezione di una forza politica fatta di movimenti, realtà consolidate o nascenti e di persone che vogliono abbracciare l’impegno di un riscatto che parta dai piccoli territori. Unendo queste forze, possiamo contribuire a restituire dignità e sviluppo al Sud del Paese. E a chi oggi chi ci chiede se siamo di destra o di sinistra – ha concluso il segretario del Movimento Equità Territoriale – noi rispondiamo che siamo dalla parte del Mezzogiorno d’Italia”.

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