Un nuovo bando sul servizio di emergenza 118. “E’ già pronto e prevede diverse condizioni migliorative”, assicurano dalla Regione Molise dopo il summit con i rappresentanti delle associazioni che garantiscono il trasporto. Questi ultimi hanno minacciato di interrompere il servizio e fermare le ambulanze fra due giorni – il 14 dicembre – perchè non riescono a coprire i costi troppo elevati.
Questa sera (12 dicembre) a Palazzo Vitale l’incontro tra la struttura commissariale alla Sanità regionale, con il Commissario Donato Toma e il sub commissario Giacomo Papa, l’Asrem rappresentata dal direttore generale Oreste Florenzano e il direttore amministrativo Antonio Lastoria. Presente anche la responsabile della centrale operativa del 118 Adriana Ricciardi, e i responsabili delle associazioni cui è affidato il servizio del 118 sul territorio.
Il confronto è durato meno di due ore: iniziato alle 18, si è concluso poco dopo le 19.30. Sono state affrontate – hanno riferito dalla Regione in un comunicato – le tematiche relative ai diversi problemi degli operatori nell’espletamento del servizio. Ascoltate le richieste delle Associazioni, e auspicando la condivisione di una prima soluzione, prospettata per fare in modo che il servizio continui a funzionare, il Commissario Toma e l’Asrem hanno proposto la tempestiva pubblicazione del bando per il servizio 118.
Il commissario Toma ha inoltre annunciato l’apertura di un Tavolo permanente di confronto con le Associazioni di volontariato, che seguirà l’evoluzione della vertenza Sanità in Molise, con la prospettiva di migliorare le condizioni di espletamento del servizio quando, come si auspica, saranno accordati nuovi eventuali finanziamenti.
Era stato lo stesso governatore-commissario a convocare le parti per risolvere i nodi più critici che mettono a rischio il trasporto del 118 in Molise. “Dovremo capire perchè i problemi sono tornati a galla, la questione era stata risolta”, aveva detto il capo della Giunta pochi giorni fa.
Nulla da fare invece per le sanzioni dell’Ispettorato del lavoro sull’inquadramento contrattuale dei volontari: la Regione – sarebbe stato detto nell’incontro di stasera – non potrà intervenire.
Ci sono meno di 48 ore per evitare il blocco del servizio. Un blocco che spaventa i cittadini, come hanno riferito i sindaci che nelle scorse ore hanno fatto sentire la loro voce. L’ultimatum delle associazioni, che dovranno valutare la proposta della Regione, scadrà fra due giorni, il 14 dicembre, in pratica a circa quindici giorni di distanza dalla lettera inviata in Prefettura per denunciare la carenza di fondi per far fronte ai costi crescenti e la carenza di personale in grado di poter prestare servizio.