E’ atteso alle 20.16 (ora italiana, con un margine di errore di circa sei ore) l’ingresso del razzo cinese ‘Lunga Marcia 5B’ nell’atmosfera italiana. Pesa circa 22 tonnellate ed è decollato lo scorso 24 luglio dalla provincia di Hainan. Il Molise è considerata una delle zone del centro sud Italia a rischio per la caduta di frammenti che dovrebbero interessare anche Lazio (la zona di Latina in particolare), Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia.
Tre le traiettorie previste sull’Italia. La Protezione civile e l’Agenzia spaziale italiana continuano a monitorare una situazione in continua evoluzione.
“Più ci avviciniamo all’evento e più si restringe la finestra di incertezza, anche se il margine di errore rimane sostanziale fino all’ultimo: solo a posteriori si può avere un’idea di dove siano caduti i frammenti”, spiega all’Ansa Luciano Anselmo, ricercatore presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione ‘Alessandro Faedo’ del Cnr (Isti-Cnr) ed esperto in dinamica spaziale.
“Abbiamo a che fare con un oggetto che pesa all’incirca 22 tonnellate: sebbene sarà in gran parte bruciato e atomizzato dal rientro in atmosfera – precisa l’esperto – è comunque plausibile che sopravvivano e cadano al suolo (o in mare) dei frammenti solidi per una massa complessiva di circa 5 tonnellate“.
Non è la prima volta che la nostra regione è interessata dalla possibile caduta dei frammenti di un razzo cinese: è accaduto anche lo scorso anno, quando poi i resti del Chanzheng 5 finirono nell’oceano.