È passata in sordina la notizia dell’esibizione del trapper Niko Pandetta stasera, 30 luglio, nel comune molisano di Pietracatella.
Per chi non lo sapesse – e siamo certi che molti forse non siano informati a dovere sul cantante neomelodico (come viene definito) in questione – si tratta del nipote dell’ergastolano Turi (Salvatore) Cappello, boss catanese in carcere in regime di 41 bis dal 1993. Uno zio portato in palmo di mano dal cantante, finanche inneggiato in alcuni dei suoi brani in cui, per esempio, il testo recita “zio Turi io ti ringrazio ancora per tutto quello che fai per me, sei stato tu la scuola di vita che mi ha insegnato a vivere con onore, per colpa di questi pentiti sei chiuso là dentro al 41 bis”.
Un brano, dal titolo “Dedicata a te”, foriero di innumerevoli levate di scudi e che il trapper ha dovuto cancellare dalle sue scalette. Ma i messaggi para-mafiosi sono tutt’altro che cancellati.
Le macchie infatti sono tante e tutte ben visibili. E non una volta i concerti di Pandetta sono stati annullati, come nel caso di San Cesareo (con una sorta di insurrezione da parte di una grossa fetta di consiglio comunale) o di Torrecuso (provincia di Benevento), tanto per fare alcuni esempi.
Per un periodo il trapper ha dovuto proprio rinunciare ai concerti dovendo optare per le sole feste private. Una su tutte, peraltro recentissima: a San Luca Pandetta è stato chiamato ad esibirsi per i diciott’anni del ‘rampollo’ della famiglia del clan reo della strage di Duisburg.
Ma a Pietracatella, dove è stata organizzata la prima edizione del Morgia in Fest, prevista appunto per stasera con l’esibizione del controverso cantante (definirlo artista ci appare inopportuno stante i raccapriccianti testi e video dei suoi brani, ndr), forse nessuno si è accorto del cursus honorum dell’ospite. Ieri la nota stampa arrivata dal piccolo Comune in provincia di Campobasso annunciava l’intero cartellone estivo commentato così dal sindaco, Antonio Tomassone: “Il programma degli eventi estivi è ricco di appuntamenti, dedicati a grandi e piccini e che coinvolgeranno tutto il paese. Gli organizzatori hanno cercato di tenere in considerazione le diverse fasce di età, offrendo occasioni culturali e di crescita personale per tutti. Si è cercato inoltre di dare spazio a realtà diverse, locali e non solo”.
Che Pandetta, youtube e classifiche alla mano, sia molto in voga tra i giovani è cosa nota ed è probabile che i biglietti messi in vendita (si tratta infatti di un concerto a pagamento) su TicketOne abbiamo fatto il fumo tra le giovani generazioni. Niko Pandetta, che si nega ai microfoni ma che spesso è finito su pagine di giornali e in servizi televisivi, si vanta proprio di essere un esempio per i giovani, l’emblema di uno che si è saputo riscattare dal suo passato nebuloso e ingombrante. Peccato che nei suoi brani frasi come ‘Pistola nella Prada’, ‘Pizza e Mafia’, oltre a oltraggi frequenti avverso la Polizia siano la regola. Ma anche se fossero stata l’eccezione il quadro non sarebbe cambiato.
Il Molise, dunque, si prepara ad ospitare il discusso personaggio, ma la discussione finora non è mai nata. (rm)