Si svolgerà domenica 22 maggio a Campobasso la ‘Giornata delle api‘ organizzata da Coldiretti Molise per celebrare l’importanza di questo straordinario insetto. L’evento, in programma al parco “Edoardo De Filippo” del quartiere San Giovanni, punta a far conoscere un mondo che annovera un numero crescente di persone che decidono di dedicarsi alla produzione del miele o dei prodotti che da questo si ricavano.
Nel corso dell’iniziativa sarà possibile, grazie all’impegno di Coldiretti Donne Impresa Molise e degli apicoltori di Coldiretti, conoscere lo straordinario mondo delle api, dall’organizzazione del lavoro nelle arnie fino alla smielatura, passando per i vari prodotti dell’alveare fino all’agricosmesi.
“Varie sono le tipologie di miele che si producono anche in Molise” ricorda Giovanna Cuomo, apicoltrice di Coldiretti e presidente dell’associazione Agrimercato di Campagna Amica Molise, alla vigilia della Giornata mondiale delle api che si celebra domani 20 maggio. In Italia esistono più di 60 varietà di miele a seconda del tipo di “pascolo” delle api: dal miele di acacia al millefiori, da quello di arancia a quello di castagno.
“Quest’anno – prosegue la Cuomo – si prevede una buona produzione a differenza dello scorso anno caratterizzato da piogge e gelate primaverili. Il bel tempo delle ultime settimane ha infatti favorito una buona infiorescenza che sta permettendo alle api di lavorare con regolarità”.
Le api sono insetti estremamente laboriosi: in media una singola ape visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. “Il miele – spiega Felice Amicone, cuoco contadino e presidente di Terranostra Campagna Amica Molise, l’associazione agrituristica di Coldiretti – è uno degli alimenti più multifunzionali che si possono trovare in natura: può essere usato per i dolci, per i condimenti, per le bevande, per le tisane e come aiuto contro i mali di stagione”. Il miele ha inoltre proprietà antibatteriche e anti infiammatorie, ma è anche un energizzante naturale che può essere usato nelle escursioni o prima di una gara sportiva o di un allenamento, grazie anche alla sua alta digeribilità.
Ma il lavoro delle api non si limita alla produzione di miele. Infatti, 3 colture alimentari su 4 (come ad esempio le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni) dipendono in una certa misura, per resa e qualità, dall’impollinazione dalle api, che nel raccogliere il nettare si spostano di fiore in fiore. “Negli ultimi anni, poi – spiega Giovanna Cuomo – i prodotti dell’alveare sono stati sempre più utilizzati per usi diversi da quello alimentare. Mi riferisco a quella che noi imprese agricole definiamo agricosmesi ovvero: creme, stick labbra ed altri prodotti per la cura del corpo a base di miele coma anche di cera d’api”.