“Clemente Mastella? Non lo conosco nemmeno”. Più o meno in questi termini Carlo Calenda si sarebbe rivolto a Luigi Valente, sindaco e segretario regionale in Molise del partito ‘Azione’, dopo le dichiarazioni velenose del sindaco di Benevento, oggi a Campobasso per lanciare ‘Noi di centro’. “Calenda è un pavone, giammai un’alleanza con lui. L’ho conosciuto quando faceva il consulente al Cis di Nola”, le parole pungenti di Mastella nei confronti dell’ex ministro dello sviluppo economico nei governi Renzi e Gentiloni.
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A stretto giro di posta Luigi Valente replica a Mastella e a difesa di Calenda sottolinea: “A parte la mole di banalità enunciate dal sindaco di Benevento, trovo vile e vergognoso l’attacco personale fatto a Carlo Calenda; frasi che rappresentano bene il bassissimo livello politico che da sempre ha caratterizzato certi personaggi.
Quella mentalità gretta di fare politica colpendo gli avversari sul piano personale, con l’uso di menzogne e fango, non essendo in grado di confrontarsi con loro su temi ed idee, è proprio la politica che Azione vuole provare con determinazione a cambiare.
Mastella ha rappresentato bene, anche oggi, il motivo principale per cui la gente non va più a votare e che allontana le brave persone ed i giovani dalla politica attiva.
Invece – conclude il segretario di Azione e sindaco di Vinchiaturo – è necessario offrire una politica seria fatta di contenuti ed idee, di concreta capacità e signorilità. Il Molise ha bisogno di persone qualificate e appassionate che si adoperino per provare a rilanciare la nostra regione con serietà, non delle solite chiacchiere vuote, bugie ed infantili personalismi”.