Il caso a campobasso

Infermiere denuncia disservizi al Centro per impiego: “Falso, abbiamo risposto alla sua richiesta”

Il direttore dell'Agenzia regionale Molise lavoro, competente sui Centri per l'impiego, fornisce un'altra versione dei fatti raccontati qualche giorno fa da un infermiere che aveva segnalato alla nostra redazione i disservizi per il rilascio di un certificato storico

Una decina di giorni fa, contattando la nostra redazione, un infermiere aveva raccontato la disavventura che gli era capitata nel contattare il Centro per l’Impiego di Campobasso. Andrea, questo il suo nome, aveva bisogno del certificato storico per firmare un contratto di lavoro come operatore sanitario nell’assistenza domiciliare dei malati di Sla. Ci aveva raccontato che dagli uffici di piazza Molise non aveva ricevuto risposte alle sue richieste. Non è andata in realtà proprio così. Il direttore dell’Agenzia regionale Molise lavoro, competente sui Centri per l’impiego, fornisce un’altra versione dei fatti. “Da verifiche effettuate nell’ambito della mail istituzionale dedicata al rilascio delle certificazioni per il centro per l’impiego di Campobasso, non risultano mail pervenute a cui gli operatori non abbiano dato seguito”, puntualizza il direttore Vincenzo Rossi. In particolare riferendosi a quanto denunciato dall’infermiere, il direttore dell’agenzia precisa che “dall’utente è pervenuta correttamente una sola richiesta sulla nostra mail istituzionale il 7 dicembre a cui è stata data pronta risposta nella stessa data”.

Infermiere trova lavoro “ma il Centro per l’impiego non mi rilascia il certificato per l’assunzione”

Il dottor Rossi ne approfitta per ricordare che “gli utenti possono chiedere il rilascio di certificazioni attestanti lo storico lavorativo o lo status di disoccupazione tramite la mail istituzionale certificazioni.cb@moliselavoro.it (come da indicazione sul sito www.moliselavoro.it – sezione centri per l’impiego)” e che “gli operatori danno risposta in un tempo massimo e francamente più che accettabile di due giorni lavorativi soddisfacendo un numero giornaliero di 35 richieste”. Tutto questo alla luce della “ormai nota carenza di personale, più volte rimarcata dalla struttura e ampiamente sottolineata dai mass media locali”.

Nonostante tale carenza di personale, conclude Rossi, “si fa presente che i Centri per l’impiego svolgono molteplici servizi rientranti nel sistema dei Lep (livelli essenziali di prestazioni, ndr) nazionali tra cui incontro tra domanda ed offerta di lavoro, consulenza alle imprese, tirocini, orientamento (patti di servizio, reddito di cittadinanza e dei beneficiari Naspi), collocamento disabili, avviamento a selezione per le pubbliche amministrazioni, profilazione nell’ambito del programma garanzia giovani, attività oltre ad attività amministrative interne e non soltanto il mero rilascio delle certificazioni”.