“E’ assolutamente vergognosa la decisione del Tar Molise”. E’ durissimo il commento che l’ex governatore Michele Iorio esprime poche ore dopo la sentenza con cui i giudici amministrativi hanno bocciato i ricorsi presentati dai comitati e dalle amministrazioni comunali contro il Programma sanitario regionale 2019-2021.
Quella di Iorio è l’unica voce che si leva contro il Tar Molise. Fra l’altro mai in questi toni.
Il resto della politica è silente nonostante il Pos abbia suscitato aspre critiche e abbia rilanciato la battaglia a difesa degli ospedali, in primis quelli di Termoli e Isernia. Nel capoluogo pentro è stata anche la lotta per il Veneziale è stato un tema clou della campagna elettorale.
“Per i giudici amministrativi regionali – tuona l’ex capo della Giunta regionale – si può tranquillamente programmare un danno ai cittadini. A poco serve la sentenza della Corte Costituzionale che consapevolmente e illegittimamente il commissario Toma ha disapplicato adottando il Piano Operativo senza il coinvolgimento delle istituzioni locali. Assumendosi una grave responsabilità che già da sola basterebbe a creare pesanti conseguenze giudiziarie”.
Michele Iorio auspica infine nell’appello, sempre che i ricorrenti decidano di rivolgersi al Consiglio di Stato: “Spero che i ricorrenti si rivolgano al Consiglio di Stato e si restituisca al Molise la tranquillità che i cittadini meritano per avere una sanità degna di questo nome.