Serve un taglio

Il verde dimenticato: passeggiate a ostacoli e aiuole straripanti, Termoli diventa una piccola giungla

Termoli sud e quartieri periferici ignorati dalla ditta che si occupa del verde pubblico. In particolare la passeggiata di Rio vivo, un'area di pregio e a due passi dal centro, è preda della vegetazione incolta

Benvenuti a Jurassic park. Anzi no, siamo a Termoli, periferia sud ma anche altri quartieri. Un’iperbole per raccontare del verde pubblico dimenticato, o poco sfalciato, che cresce sotto al sole delle prime belle giornate di primavera. Passeggiata di Rio vivo soprattutto, ma anche zona Terminal bus, Porticone, Difesa Grande.

Cominciamo col litorale sud e vi portiamo attraverso queste istantanee a passeggio nella zona che inizia dal porto turistico – dipanandosi tra erbacce incolte e più romantici fiori di campo – e che conduce appunto al parcheggio di fronte a Giorgione.

Una vera e propria giungla, a tratti poetica a tratti inquietante, che dissuade e non poco cittadini e turisti dal percorrerla. Eppure la zona avrebbe tutte le potenzialità del caso. Se non fosse appunto per il dissesto della pavimentazione e la presenza di vegetazione incolta che potrebbe nascondere insidie. Non mancherebbero gli spazi per farne una zona della città appetibile, specie d’estate ma non solo. Immaginate dei chioschi bar, anche perché non mancherebbero i posti per sedersi e godersi il panorama, giorno e sera.

La passeggiata non sembra però essere d’interesse alcuno né per l’amministrazione né per i cittadini. Camminando si incontra solo qualche sparuto ‘esemplare’ che evidentemente non ha paura della commistione con la natura che soverchia, è proprio il caso di dirlo, la passeggiata che in alcuni punti sembra addirittura scomparire.

E qui apriamo una parentesi. Lo scorso 30 aprile il Comune di Termoli scriveva testuali parole su Facebook: “In occasione della festa dei lavoratori, l’amministrazione comunale di Termoli rivolge un augurio sincero alle maestranze che si adoperano per la manutenzione del verde urbano della città. I risultati raggiunti in questo ultimo anno sono la testimonianza di un lavoro di squadra congiunto, con la consapevolezza di migliorare ancora di più le performance di decoro urbano, soprattutto in chiave di sostenibilità ambientale e paesaggistica. L’amministrazione comunale invita tutti ad amare e a rispettare il verde pubblico”.

Forse le maestranze della ditta che si occupa del verde pubblico – la Consorzio Madre Terra – hanno però dimenticato la zona in questione, o per ragioni inspiegabili non rientrante nel decoro urbano, e ce ne rammarichiamo perché crediamo che solo partendo dalla manutenzione del verde – di quell’abbondante verde – possa iniziare il rilancio di quel tratto di città.

Ma non è l’unica zona ‘dimenticata’ dalla cartina del verde pubblico cittadino. Ci sono le aiuole davanti al Terminal bus, in via Olanda, dove le erbacce arrivano alla pancia di chi passa.

C’è il parchetto davanti alla scuola di Difesa Grande dove l’erba è alta abbastanza da nascondere possibili insidie quali serpenti o roditori.

Oppure c’è il viale di via Firenze, in contrada Porticone, dove una bella sfalciata sotto gli alberi non farebbe male. Insomma il verde pubblico ben curato è davvero bello da vedere, ma non solo in centro.