Isernia

Non si muore solo di Covid ma anche per colpa del Covid: non ce l’ha fatta la 54enne bisognosa di un trapianto

La donna, per la quale la figlia aveva lanciato un appello disperato all'inizio di marzo, è spirata all'ospedale Veneziale di Isernia, dove era stata ricoverata in attesa di reperire un posto in un centro di alta specializzazione. Hanno pesato i ritardi della macchina della cura paralizzata dall'emergenza Covid e dal caos sanità.

Aveva bisogno di un trapianto, ma non ha fatto in tempo. È deceduta al Veneziale di Isernia la donna di Campobasso affetta da una fibrosi polmonare, che sarebbe dovuta essere trasferita in un centro di riabilitazione ed essere inserita nell’elenco dei destinatari di trapianto. Ma il covid, con l’emergenza ospedaliera che si è creata in regione, ha ritardato troppo la macchina della cura. E questa notte la 54enne, per la quale la figlia aveva lanciato un appello disperato sui giornali, è spirata.

Ha bisogno del trapianto, è ricoverata e non la trasferiscono. “Mi attacco alla vita per non morire”

 

Non si muore solo di covid ma si muore per colpa del covid e della situazione che la gestione del virus ha creato negli ospedali. Sono migliaia i malati affetti da altre patologie che sono passati in secondo piano. La 54enne era fra questi: non ha potuto beneficiare di un diritto alla cura tempestivo così come la sua patologia avrebbe richiesto.

Ospedali al collasso, reparti trasformati in ale covid, personale impegnato senza soluzione di continuità nel fronteggiare l’emergenza. La macchina burocratica e la macchina medico-specialistica si sono attivate con difficoltà e probabilmente ha pesato anche questo nel tragico esito di questa vicenda sanitaria. La 54enne non è stata trasferita, è rimasta ricoverata al Veneziale di Isernia fino a quando la malattia ha avuto la meglio.