La riunione

Carenza idrica: finisce l’estate e Molise Acque tira fuori la soluzione che già c’era

Nel corso della riunione di stamattina a Palazzo Vitale coi sindaci del Basso Molise, la Regione ha comunicato che Molise Acque in pochi giorni collegherà l’acquedotto Molisano Sinistro, andato in crisi quest’estate, con il Molisano Centrale. Programmati anche lavori alle pompe di sollevamento di Guglionesi

Collegare l’acquedotto Molisano Sinistro, cioè quello che nelle scorse settimane è entrato in crisi da carenza idrica, con l’acquedotto Molisano Centrale di recente costruzione. La soluzione trovata da Molise Acque e comunicata stamane ai sindaci del Basso Molise è questa ed evidentemente c’era già, visto che i tempi previsti sono di qualche giorno appena.

Perché aspettare di andare in crisi e far penare migliaia di cittadini per giorni interi coi rubinetti a secco se la soluzione c’era già resta uno dei tanti misteri di una gestione idrica che negli anni ha sempre lasciato a desiderare. “Problemi di verifiche” questa la spiegazione data ai sindaci e agli amministratori che stamattina 31 agosto erano a Palazzo Vitale per discutere delle soluzione riguardanti la carenza idrica verificatasi alcuni comuni del Basso Molise durante il mese di agosto e in parte a luglio.

Sono intervenuti il presidente della Regione Molise Donato Toma, il direttore del IV Dipartimento Luigi Brasiello, il presidente di Molise Acque Giuseppe Santone, i sindaci e i rappresentanti dei comuni di Montecilfone, Acquaviva Collecroce, Castelmauro, Guglionesi, Palata, Tavenna, San Giacomo degli Schiavoni, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Montefalcone nel Sannio, San Felice del Molise e Montemitro.

Continua la crisi idrica in Basso Molise, a Guglionesi l’autobotte. La rabbia dei sindaci

Il primo punto sul quale Molise Acque e Regione hanno relazionato è stato quello legato alla siccità. “È stato rilevato come l’andamento anomalo meteo-climatico dei mesi scorsi, caratterizzato da carenza di precipitazioni piovose e nevose significative, abbia rappresentato la principale causa del problema”. Un fatto incontestabile ma che andrebbe analizzato non più come caso particolare o anomalia, bensì in un contesto legato al cambiamento climatico che fa prevedere come la siccità sarà uno dei grossi problemi degli anni a venire.

Se infatti c’è necessità di soluzioni immediate, occorrerebbe pensare anche a provvedimenti che a lungo termine garantiscano un sufficiente approvvigionamento idrico a tutta la regione e non solo ai territori più vicini alle sorgenti.

Intanto “il presidente del Cda di Molise Acque ha relazionato sui lavori in corso, finalizzati a collegare l’Acquedotto molisano sinistro con quello centrale, la cui ultimazione consentirà la risoluzione di gran parte dei problemi” si legge nella nota della Regione.

“Sono state accolte le nostre richieste perché nessuno può contestare che abbiamo avuto un’estate pessima” il commento di Giorgio Manes, sindaco di Montecilfone, uno dei paesi che più ha sofferto la carenza idrica. “La soluzione adottata è quella che auspicavo, il collegamento del Molisano Sinistro col Molisano Centrale tramite una condotta a Limosano. Ci hanno detto che le manovre per farlo sono già iniziate”. Secondo quanto riferito dal sindaco di Montecilfone “dovremmo ricevere circa 60 o 70 litri di più al secondo, risolvendo gran parte dei problemi”.

Il Molisano centrale come soluzione, nonostante il famoso acquedotto non sia ancora concluso. “A noi, San Giacomo, Petacciato e Montenero arriva al momento solo una minima parte” dice il sindaco di Guglionesi, Mario Bellotti. “Ci hanno detto che occorrerà ancora un po’ per terminare l’acquedotto, mancano dei lavori. Tempi? No, non ci hanno saputo dire quando”.

La stessa storia da anni, l’acquedotto Molisano Centrale spacciato per panacea dei mali idrici resta un’incompiuta senza che si riesca ad avere un cronoprogramma puntuale da rispettare.

Così come non ci sono tempi precisi per l’altro intervento che a breve termine dovrebbe portare sostanziali benefici in Basso Molise. Si tratta del potenziamento della centrale elettrica delle pompe di sollevamento di Guglionesi. “Molise Acque conta di risolvere con questi due interventi. Chiaramente non molleremo la presa, l’attenzione resta alta – dichiara Bellotti -. Per l’estate prossima non dovranno esserci problemi. È impossibile nel 2020 togliere l’acqua ai cittadini, vogliamo essere tutelati”.

Infine l’annoso problema delle reti comunali, un colabrodo che provoca una dispersione di circa il 60 per cento dell’acqua che Molise Acque garantisce ai paesi. Per ora un piano non c’è, ma la Regione ha fatto intendere che cercherà dei finanziamenti tramite lo Stato. “Rimane aperta, comunque, la questione relativa alla fatiscenza delle reti idriche comunali sulle quali si dovrà intervenire con appositi finanziamenti”.

Infine il presidente della Regione, nel ringraziare le Amministrazioni comunali per la collaborazione, ha sottolineato “l’importante azione di supporto della Protezione civile regionale che, in emergenza, è riuscita a garantire la presenza di autobotti per l’approvvigionamento dell’acqua”.

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