Le ordinanze di città e paesi

Bar, ristoranti, palestre, mercati: orari e limiti – tutte le misure antivirus dei COMUNI

CAMPOBASSO

Dopo la pubblicazione del Decreto firmato l’8 marzo dal Presidente Conte e relativo alle misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha emesso un’apposita ordinanza sindacale.

Niente musica nei locali – Vietati i gruppi dentro e fuori dai bar

Non ci sono limitazioni di orario ma si ordina a tutti gli esercizi di bar, ristorazione e assimilabili, di sospendere le manifestazioni per le quali sia prevista musica, dal vivo e non, e che comportino assembramento e/o stazionamento di avventori dentro o fuori i locali o gli spazi di pertinenza.

Per gli esercizi commerciali come supermercati, ipermercati, punti vendita di ogni tipologia e dimensione, è demandato ai gestori l’adozione delle misure volte al rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, sia all’interno che all’esterno dell’attività di propria pertinenza.

Parrucchieri, farmacisti, estetisti aperti ma con precauzione

L’ordinanza sindacale prevede anche delle ulteriori specifiche per gli esercizi aperti al pubblico per i quali è inevitabile il contatto o la vicinanza tra operatore e visitatore/cliente come farmacisti, parrucchieri/barbieri, estetisti, tatuatori, onicotecnici, acconciatori, fisioterapisti eccetera, dove è impossibile il rispetto della distanza di un metro, di usare le misure di protezione preventive (quali, in primis, guanti e mascherina), oltre alle misure igienico-sanitarie già prescritte dalle specifiche norme di settore.

Vietati mercati e fiere

 Con l’Ordinanza in questione viene anche ordinata la sospensione immediata di ogni attività di fiera o mercato che si svolga all’aperto e per la quale non sia possibile un controllo degli accessi e la sospensione immediata delle attività di ludoteche e ogni attività di gioco, per adulti o bambini, svolte in qualsiasi forma.

 

TERMOLI

Secondo quanto disposto dall’ordinanza del sindaco di Termoli Francesco Roberti i bar, compresi quelli che effettuano servizio di ristorazione, devono chiudere dalle ore 20 alle 6 del mattino successivo. I ristoranti, le pizzerie, gli agriturismi, gli street food, i self-service eccetera, possono restare aperti fino alle ore 23 con obbligo di utilizzare mascherine e guanti monouso e rispettando la distanza di almeno un metro tra ogni avventore.

Tutte le attività sportive delle palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo sono sospese. Significa che per ora le palestre sono chiuse, così come le piscine.

Negli esercizi della grande e media distribuzione di vendita a Termoli non è possibile effettuare l’orario continuato. Dovranno rispettare questi orari l’orario di apertura 8/13 e 16/20. I titolari hanno l’obbligo di fare urgenti e accurati interventi di pulizia straordinaria e sanificazione dei locali installando dispenser disinfettanti e con l’obbligo di mascherine e guanti monouso. Tutto questo oltre al rispetto tassativo di un metro di distanza tra ogni avventore.

È vietata l’erogazione di alimenti e bevande con apparecchi di distribuzione automatica ed è vietato il funzionamento degli apparecchi di slot machine in qualsiasi locale.

Nelle banche, istituti di credito e istituti finanziari è obbligatorio l’uso di mascherine protettive e guanti monouso. Anche qui dovrà essere garantito il rispetto della distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro.

GUGLIONESI

Il sindaco di Guglionesi Mario Bellotti firma una ordinanza che va a disciplinare orari e chiusure delle attività commerciali nell’ambito del contrasto e del contenimento al diffondersi del virus Covid -19

Si tratta di misure valide per il territorio comunale che prevedono la sospensione di manifestazioni, eventi, spettacoli, compresi cinema e teatro, in ogni luogo. Per quanto riguarda i bar, sono soggetti a un nuovo orario di apertura: dalle 6 del mattino alle 20. Oltre questa fascia oraria non potranno restare aperti.

Per i ristoranti l’orario di chiusura sono le ore 23. Possono funzionare a condizione che rispettino la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Il mercato e le fiere sono sospesi. E’ anche sospesa l’apertura della biblioteca comunale. I gestori di tutte le attività devono preoccuparsi di far rispettare la distanza di sicurezza e di adottare misure idonee per la igienizzazione e sanificazione.

Le palestre sono obbligate alla sanificazione dei locali ea controlli idonei a contenere il rischio di diffusione tra atleti, tecnici, dirigenti. Possono restare aperte e svolgere la loro attività a condizione che sia possibile consentire Il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

MONTENERO DI BISACCIA

Queste le disposizioni decise da apposita ordinanza del sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini. Sospese tutte le manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura sia pubblica che privata e le attività di pub, scuole di ballo, scuola guida, sale giochi, sale scommesse e slot machine.

Sospesi anche gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina sia in pubblico che in privato. Tuttavia le attività sportive all’interno di palestre e centri sportivi in genere sono ammesse a condizione che sia possibile rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Per gli esercizi pubblici e bar l’orario di chiusura dovrà essere quello delle 20 e le consumazioni potranno essere esclusivamente ai tavoli. Per i ristoranti invece il sindaco ha ordinato di ridurre il numero di coperti per favorire la distanza di sicurezza tra un consumatore e l’altro e ha disposto che l’orario di apertura dovrà essere dalle 6 alle 23 e con servizio bar soltanto fino alle 20.

Per i negozi, oltre a ordinare una massima pulizia e igiene dei locali, è stato deciso come orario di chiusura quello delle 20. In caso di violazione si prevede la sospensione delle attività.

Rimane il divieto di accesso alla struttura socio assistenziale casa di riposo Villa Santa Maria a soggetti che non siano gli operatori in servizio nella struttura, personale amministrativo e sanitario e qualunque altro soggetto che non ha un ruolo all’interno della casa di riposo.

SAN MARTINO IN PENSILIS

Anche il sindaco di San Martino in Pensilis Gianni Di Matteo ha emanato nato una ordinanza nelle scorse ore per imporre regole ancora più restrittive così da cercare di evitare la diffusione del contagio da Covid 19. Tra le decisioni prese dal sindaco di San Martino c’è la chiusura di bar ed esercizi pubblici alle 21.

Inoltre sempre all’interno di questo tipo di locali, le consumazioni potranno avvenire solo ed esclusivamente ai tavoli assicurando almeno un metro di distanza tra un consumatore e l’altro. Chi non può garantire questa distanza è obbligato a chiudere.

Per quanto riguarda la ristorazione il sindaco ordina di ridurre il numero di coperti per assicurare le distanze come prescritto dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ordina inoltre che l’orario di apertura non potrà andare oltre le ore 23.

Gli esercizi commerciali invece dovranno chiudere alle 20 e dovranno assicurare la massima pulizia ed igiene dei locali. Restano sospese le manifestazioni, gli eventi, gli spettacoli di qualsiasi natura sia in luogo pubblico che privato, bloccate le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse. Ma sono sospesi anche gli eventi sportivi in luogo pubblico o privato, mentre per le attività motorie svolte all’interno di palestre, piscine e centri sportivi il sindaco Di Matteo ha disposto che siano ancora consentite purché venga assicurato il metro di distanza fra le persone.

Fra le novità dell’ordinanza di San Martino in Pensilis c’è anche l’interdizione all’utilizzo della strada interpoderale San Leo, che rientra nel comune di Campomarino Ma che è concessa in comodato d’uso al comune guidato dal sindaco Di Matteo. Questa interdizione riguarda in particolare le associazioni carristiche.