Nemmeno il mitico ragionier Fantozzi è stato tanto sfortunato: almeno lui, nel film ‘Fantozzi’ ambientato a Courmayeur, un po’ di coltre bianca per sciare l’ha trovata. E’ andata peggio ai poveri molisani che domenica scorsa 16 febbraio, nell’ultimo giorno di apertura degli impianti, hanno raggiunto Campitello Matese sperando di trovare la neve e di trascorrere qualche ora di divertimento. Ma sono rimasti fortemente delusi: c’erano solo fango e un mucchietto di coltre accatastata a bordo pista. Tutti in fila, impacciati e con gli schizzi di fango fin sopra i capelli, hanno dovuto fare attenzione a non scivolare. Insomma, è stata un’impresa finanche riuscire a scendere a valle.
Il video pubblicato sulla pagina Facebook di Campitello Matese mostra in tutta la sua gravità il disastro della stagione invernale nella località sciistica più importante del Molise (assieme a Prato Gentile, a Capracotta). Tutto a causa di un impianto di innevamento programmato inadeguato e costruito con fior di soldi pubblici: 3 milioni e mezzo di euro, per l’esattezza. Per errori di progettazione non è stato mai attivato interamente, come hanno denunciato gli amministratori e gli operatori economici nella relazione consegnata la settimana scorsa in Consiglio regionale.
A Campitello Matese la stagione non era mai andata così male. “Stendiamo un velo pietoso su chi continua a dare la colpa al clima: con un impianto di innevamento funzionante e performante, la stagione si poteva salvare“, si legge sulla pagina Facebook a corredo del video. “Vi poniamo un quesito, acclarata la responsabilità della regione Molise, quest’ultima dovrebbe pagare i danni? Il video documenta l’ultimo giorno di apertura degli impianti. Ricordiamo che a pochi chilometri da noi, la stagione è in piena attività”. Il riferimento è a Roccaraso, dove la Regione Abruzzo ha investito parecchi soldi per realizzare l’impianto di innevamento artificiale tra i più grandi d’Europa.
E mentre quest’anno la località sciistica in provincia dell’Aquila ha fatto affari (anche con i soldi dei molisani che hanno preferito l’Abruzzo), a Campitello invece gli alberghi e le scuole di scii erano deserte.