Saranno conferiti domani, martedì 28 gennaio, gli incarichi al medico legale e all’ingegnere che dovranno eseguire gli accertamenti irripetibili rispettivamente sul corpo di Victorine Bucci e sulla sua Fiat Panda ripescata nelle acque della darsena di Termoli mercoledì scorso. In mattinata e nel primo pomeriggio il Procuratore della Repubblica Isabella Ginefra nominerà i due esperti, che nelle prossime ore avvieranno le perizie, alle quali presenzieranno anche tecnici di parte.
La famiglia dei Victorine Bucci, la donna di 42 anni trovata morta all’interno della vettura, ha nominato un legale in questa delicata fase preliminare. Scelta analoga è stata operata già diversi giorni fa dal compagno di Vicky, che attraverso l’avvocato Ruggero Romanazzi non ha smentito le violenze fisiche sulla donna, né di essersi impossessato del suo cellulare in più occasioni e quella notte stessa, quando dall’account Facebook di Vicky, ha inviato tra le 2 e le 2 e 50 messaggi minatori all’ex marito e a un amico, entrambi di Roma.
Al vaglio degli inquirenti anche una conversazione registrata nella quale Victorine riferirebbe un forte malessere per la sua relazione con Maurizio. Ma si tratterebbe – emerge da indiscrezioni – di un file audio precedente alla notte della scomparsa e datato svariate settimane prima, che non entra direttamente nelle questioni relative alle ultime ore della donna.
Come è morta Vicky? Suicidio, omicidio o disgrazia? Sono ancora tutte aperte le piste investigative, che otterranno delle prime significative risposte dagli esami tecnici disposti in settimana. Il medico legale Francesco Introna, direttore dell’Istituto di Medicina Legale di Bari, volto e nome famoso nella medicina forense anche per aver seguito esami autoptici e accertamenti su Stefano Cucchi e Elisa Claps, dovrà chiarire con il suo staff come è perché è morta Victorine, provando anche, il più precisamente possibile, a datare il momento del decesso.
Operazione non facile, visto che il corpo è rimasto a lungo sui fondali ed è gravemente compromesso. E se la difesa farà a meno di un suo tecnico per presenziare all’autopsia, che verosimilmente potrebbe svolgersi a Bari mercoledì prossimo, nominerà invece un esperto per gli accertamenti sulla Fiat Panda.
L’auto si trova in una officina di Termoli a disposizione dell’autorità inquirente. La Procura non ha né confermato nè smentito l’indiscrezione trapelata nei giorni scorsi circa il fatto che l’auto avesse la terza marcia inserita, considerata spia che stesse viaggiando a una velocità piuttosto elevata.
L’autovettura tuttavia presenta il telaio intatto, le sospensioni integre, la parte anteriore non danneggiata da un impatto contro gli scogli, come sarebbe inevitabile in caso di lancio in mare dalla scogliera del vecchio molo. Tanti ancora i dubbi da sciogliere, che nel corso delle settimane passate si sono moltiplicati. Quella zona, la parte circostante la scogliera del molo dove alle 9 e 30 del 18 dicembre scorso è stato ritrovato il telefonino di Vicky, era già stata ampiamente perlustrata dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che non avevano però trovato nulla.