Provincia di campobasso

Tecnologie 4.0, tirocini nei Paesi dell’Unione europea per 100 studenti molisani

Cento studenti degli istituti superiori della provincia di Campobasso pronti a partire per fare esperienza in aziende e istituzioni della Comunità europea grazie al progetto Erasmus Plus KA1VET “Mobility Action Plan to develop new skills in Smart Industry 4.0”. Il progetto è stato presentato a Palazzo Magno.

Per il secondo anno la Provincia di Campobasso abbraccia il progetto Erasmus Plus KA1VET “Mobility Action Plan to develop new skills in Smart Industry 4.0”, che darà la possibilità a cento ragazzi di affrontare un’esperienza che va dai quindici giorni ai tre mesi in Paesi della Comunità europea.

Il progetto – appena approvato dall’Agenzia Nazionale Erasmus e presentato a Palazzo Magno –  è rivolto agli studenti delle scuole superiori degli istituti tecnici e professionali della provincia di Campobasso e, da quest’anno, anche agli studenti dei licei scientifici.

“È il secondo anno che la Provincia di Campobasso – commenta il dirigente Angelo Fratangelo – coordina e porta avanti, di intesa con le scuole, questo progetto finanziato interamente dalla comunità europea. Gli studenti verranno individuati dagli istituti scolastici. I cento ragazzi potranno usufruire di percorsi di conoscenza presso aziende ed istituzioni della Comunità europea. Percorsi utili agli studenti per approfondire meglio le tematiche europee e conoscere dal vivo le opportunità occupazionali in ambito europeo”.

Il progetto WeAreSmart prevede, per i giovani partecipanti, un approfondimento linguistico (mediante la piattaforma europea OLS) ed un tirocinio internazionale che verrà svolto presso laboratori, centri di assistenza informatica/elettronica ed aziende meccaniche specializzate nelle nuove tecnologie 4.0, aventi sede in Portogallo, Spagna, Regno Unito, Malta e Francia.

Il progetto promuove, inoltre, il confronto e il trasferimento di buone prassi formative mettendo in relazione il nostro sistema IFP con il sistema formativo e lavorativo di altre realtà europee e contribuisce al consolidamento del sistema ECVET, assicurando un migliore riconoscimento delle competenze acquisite durante periodi di apprendimento work-based all’estero.