Il Consiglio comunale prende atto del progetto di sviluppo turistico lungo i tratturi molisani predisposto dal Comune di Campodipietra e dà l’ok a sottoscrivere uno specifico accordo tra tutti gli enti interessati. Si tratta di un investimento di circa 130 milioni di euro che – lo ricordiamo – coinvolge 66 comuni molisani. Il Contratto di Sviluppo è in fase di stipula con Invitalia, in qualità di soggetto attuatore. Per il momento non si conosce ancora né la somma che sarà destinata al Comune capoluogo, né l’ente deputato ad intrattenere i rapporti con Invitalia in qualità di stazione appaltante.
“Nell’ambito di questo progetto Cis – rende noto il sindaco Roberto Gravina – saranno a disposizione del Comune di Campobasso anche circa 2 milioni di euro che abbiamo intenzione di impegnare per la risistemazione di Monte Vairano e per la riqualificazione della nota area archeologica. Con questo progetto si procederà alla valorizzazione dei territori rurali e delle risorse sopra di essi esistenti, per evitare lo spopolamento, attivandosi per individuare e rivitalizzare il patrimonio e le infrastrutture presenti sulla rete tratturale, riqualificandone il patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agropastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell’artigianato; tutto al fine di creare opportunità idonee a favorire l’implementazione di attività multisettoriali capaci di generare uno sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità”.
Oltre a Monte Vairano, – da quanto riferito in Consiglio comunale da Gravina, – nell’area della Taverna del Cortile dovrebbe essere realizzato un ponte pedonale per collegare i due importanti bracci tratturali che si incrociano nella zona. Quello che bisognerà scongiurare sono le cattedrali nel deserto, ossia avere fondi senza individuare i soggetti che dovranno gestire le opere. “Questa è la mia prima preoccupazione”, rassicura il sindaco.
I gruppi di opposizione, al momento della votazione, decidono per l’astensione ad eccezione di Massimo Sabusco che vota con i 5 Stelle. “Una buona opposizione fa migliore anche la maggioranza”, chiosa Alberto Tramontano. Non mancano, però, le critiche all’indirizzo del primo cittadino. In primis da parte dell’ex sindaco di Campobasso, Antonio Battista: “Il Contratto Istituzionale di Sviluppo era un’opportunità per il capoluogo di regione da non limitare a 18 milioni e mezzo di euro. Ben vengano i progetti presentati (quello per un sistema di mobilità e parcheggi a prevalente uso del centro storico e quello per la realizzazione della strada interpoderale di collegamento della frazione di S. Stefano con la F.V. Rivolo ndr), ma si poteva fare molto di più, a partire dalla ‘quattro corsie’”.
“Non mi innamoro del calcolo aritmetico, – risponde a tono Gravina, – ma delle idee. I progetti presentati dalla sua amministrazione non erano neanche corredati da studi di fattibilità”. Da quanto affermato a Palazzo San Giorgio ci sarebbe la possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti da Roma. Anche l’arrivo del premier Conte in città per la firma del Cis pare essere confermato, nonostante la crisi di governo che attanaglia l’Italia.
In Consiglio comunale, oggi, anche la nomina di Alessandra Salvatore (PD) e Alessandro Pascale (Lega) in seno alla Commissione per la formazione degli elenchi comunali dei giudici popolari e la surroga dell’ex consigliere comunale Lorenzo Sallustio.
“Non nascondo che con le dimissioni del consigliere Sallustio – commenta il sindaco Gravina – tutto il Consiglio comunale perde un apporto qualitativo rilevante, detto ciò – aggiunge – Sallustio resta un mio consigliere personale in questo percorso amministrativo a conferma che le sue dimissioni non hanno niente di politico e denotano, invece, una forte dignità e senso delle istituzioni. Da parte mia era giusto dare la possibilità a Lorenzo Sallustio di confermare le sue alte capacità professionali fuori dal Consiglio comunale. Entra al suo posto Salvatore Murolo (foto sopra), un amico, ma soprattutto una persona valida e propositiva, con le giuste caratteristiche umane per poter fornire il proprio contributo alla vita politica ed amministrativa della nostra città”, chiude il sindaco di Campobasso.