Termoli

Sospensiva Tar Punto Nascite, M5S: “Bene, ma ora servono medici”

Anche il M5S saluta con soddisfazione la notizia della sospensiva concessa dal Tar nel ricorso contro la chiusura del Punto Nascite del San Timoteo.

“La sospensione della chiusura del Punto nascite di Termoli fino al 24 luglio, giorno in cui il Tar dovrebbe entrare nel merito, è motivo di speranza per tante future mamme. Un territorio intero, sotto una unica bandiera – dice Patrizia Manzo – sta difendendo con orgoglio un diritto sancito dalla Costituzione. Tuttavia occorre che tutti facciano la loro parte per dimostrare che mantenere il Punto nascite a Termoli è possibile solo garantendo tutti gli standard di sicurezza per gli operatori, per i medici, per le donne e i propri bambini. Sono state tracciate diverse strade – spiega la portavoce M5S – come gli accordi di confine con la vicina Vasto o le nuove assunzioni grazie allo sblocco del turnover. L’esperienza vissuta con la chiusura del Punto nascite ha dimostrato che tutti insieme, con intelligenza e responsabilità, possiamo andare oltre i campanilismi per difendere un territorio particolare quale è quello molisano.”

“Ora è necessario definire un accordo di confine specifico con l’Ospedale di Vasto, in Abruzzo, attraverso il nuovo POS 2019-2021 – afferma Vittorio Nola – che preveda anche la salvaguardia dell’Ospedale Caracciolo di Agnone, per i servizi congiunti.”

“Bene la sospensiva del Tar che di fatto riconosce l’importanza cruciale di un Punto nascita a Termoli, ma la questione non è di certo risolta perché tutte le criticità che in questi giorni abbiamo elencato restano in piedi – spiega Valerio Fontana. – Certo è un primo passo, ma ora si attivino i vertici Asrem nell’emanazione di bandi per l’assunzione di ginecologi e per l’incremento di dotazioni strutturali e tecnologiche al fine di avviare un vero e proprio rilancio di questo reparto del San Timoteo di Termoli. È quello che stiamo cercando di chiedere al presidente Toma nelle sedi istituzionali, ma sembra impossibile avere un’interlocuzione con lui – continua il portavoce M5S – visto che si convocano sempre meno Consigli e che ultimamente durano solo pochi minuti. Su questa cosa, comunque, sembra che remiamo tutti verso la stessa direzione, e di questo sono felice, ma a ciò devono seguire precisi e concreti fatti da parte dell’Asrem: questa è la vera discriminante affinché il Punto nascite di Termoli resti definitivamente aperto. Altrimenti – conclude Fontana – restiamo intrappolati in un limbo di incertezza che non fa bene a nessuno, in primis ai cittadini e alle mamme del basso Molise.”

leggi anche
Il futuro dell'ospedale
Punto Nascite, la battaglia è solo all’inizio. Sindaci spronano Ministero e Asrem: “Il San Timoteo non si tocca”
Ospedale di termoli
Riapre il Punto Nascite, accettati ricoveri di donne incinte. Ma la situazione resta critica
Ospedale di termoli
Ostetricia e Nido vuoti. “Come a Larino pochi anni fa, sospensiva non basta”. Donne incinte ancora trasferite