Infrastrutture

Un altro ‘tassello’ della metropolitana leggera: lavori finiti nella stazione di Guardiaregia

I lavori inerenti al sistema di trasporto ferroviario urbano ed extraurbano sulla linea Matrice-Campobasso-Bojano hanno portato all’intervento realizzato sulla stazione del piccolo comune dell'area matesina, inaugurata il 1 agosto 1894 e divenuta “semplice” fermata dalla metà degli anni ‘90. Con la metro leggera si riapproprierà del suo ruolo “storico”. A breve la riqualificazione riguarderà pure San Polo e a Bojano.

Un decisivo passo in avanti. Non solo in ottica metropolitana leggera, ma anche e soprattutto relativamente a uno sviluppo locale che può generare frutti preziosi e garantire così migliori servizi ai cittadini. Il potenziamento del sistema di trasporto ferroviario sulla tratta Matrice-Bojano, sponda capoluogo, ha portato infatti alla realizzazione di interventi importanti anche sulla stazione di Guardiaregia.

Nello specifico, i lavori hanno consentito di dotare l’area di marciapiedi più alti (55 centimetri, standard europeo dei i servizi ferroviari metropolitani) per facilitare la salita e la discesa dei treni, l’installazione di pensiline integralmente rinnovate e di un sottopasso pedonale a servizio dei marciapiedi del primo e del secondo binario, nonché l’allestimento di un nuovo sistema di illuminazione a led e di rampe “ad hoc” per persone a ridotta mobilità, implementando inoltre il presidio di percorsi tattili per ipovedenti.

Contestualmente, poi, sono state risanate anche le traversine, così come gli stessi binari e gli scambi che consentono l’innalzamento della velocità dei treni in entrata e uscita dallo scalo a 60 Km/h: “La velocizzazione della linea e l’incremento dei suoi standard prestazionali – si legge nella nota Rfi – si completano con l’attivazione del Sistema di Controllo Marcia treno (SCMT) tra Guardaregia e Boscoredole”.

Soddisfatto anche l’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Niro: “È un passo avanti e ora seguiranno a ruota anche altri importanti completamenti, come quelli delle stazioni di San Polo Matese e di Bojano, in modo da concludere in linea con il termine di consegna dei lavori”.

Un’opera – finanziata con 24 milioni di euro della Regione Molise – di grande rinnovamento e riqualificazione, sia da un punto di vista strutturale sia sotto il profilo funzionale, impreziosita dall’utilizzo di soluzioni architettoniche e tecnologiche assai innovative.

Una manovra significativa, che tiene quindi fede a quanto stabilito nel 2015 dal documento regionale che, sotto il governo Frattura, decretava la nascita del progetto della metropolitana leggera: “Gli interventi pianificati – stabiliva il programma di via Genova – suddivisi in due sotto-progetti, prevedono: riqualificazione delle stazioni di Guardiaregia, Campochiaro, Vinchiaturo e Baranello e riattivazione del servizio commerciale; realizzazione di due nuove fermate (San Michele e Duca d’Aosta) a Campobasso; realizzazione di una nuova fermata nel comune di San Polo (Campobasso)”. Il progetto dovrebbe essere completato entro il 2022.