Termoli

Atmosfere sonore, il duo clarinetto-fisarmonica fa viaggiare gli spettatori. Ma il pubblico scarseggia

Con il duo Arietano-Patuto ha preso ufficialmente il via, sebbene un po’ in sordina, Wintermoli ‘versione’ musicale. Si è tenuto infatti ieri, giovedì 20 dicembre, il primo dei concerti previsti nel cartellone natalizio del Comune di Termoli.

‘Atmosfere sonore’, questo il titolo dato al concerto del clarinettista Antonio Arietano e del fisarmonicista Claudio Patuto. Un vero e proprio viaggio attraverso i Paesi, dalla Francia all’Europa dell’Est, dall’Argentina all’Italia. La musica ha anche questo potere: far ‘viaggiare’ gli ascoltatori annullando i confini.

Il concerto di ieri, all’ex cinema Sant’Antonio di Termoli, è stato introdotto da Michele Macchiagodena dell’Ufficio Cultura del Comune, che ha sottolineato come si debba essere orgogliosi del Molise che nelle narrazioni di taluni non esiste ma che invece ha avuto la sua parte anche nel successo dei due talentuosi musicisti ospiti, diplomati entrambi al Conservatorio ‘Perosi’ di Campobasso. Quello che ieri pareva ‘non esistere’ era piuttosto il pubblico, troppo esiguo numericamente per un concerto – peraltro gratuito – raffinato e di qualità. Non più di 30 persone in una cittadina che ne conta oltre 33.000.

Il duo ha trasportato gli attenti astanti dapprima in Francia, con il tango atipico di Richard Galliano, per poi spostarsi, sempre oltralpe, nelle atmosfere malinconiche di Yan Tiersen, autore della celeberrima colonna sonora del film ‘Il favoloso mondo di Amelie’, di cui sono stati eseguiti tre brani. Il concerto in acustico ha da subito creato un clima caldo ed intimo, ulteriormente ‘scaldato’ dalle sonorità pacate ed avvolgenti dei brani eseguiti. Ha avuto spazio anche la musica proveniente da Paesi dell’Est che, con i suoi ritmi sostenuti, ha coinvolto l’uditorio; c’è stata una parentesi jazzistica americana con ‘Take five’ di Paul Desmond, per giungere in Argentina con il rivoluzionario del tango, Astor Piazzolla. Del compositore argentino sono stati eseguiti la appassionata ‘Adios Nonino’, il sensuale ‘Libertango’ e la struggente ‘Oblivion’. Il viaggio in Italia con le melodie di Ennio Morricone non poteva mancare in questa serata di evocative atmosfere in cui hanno risuonato, tra il plauso del pubblico, le note di Nuovo Cinema Paradiso e di ‘Gabriel’s Oboe’ del film Mission, tra le migliori colonne sonore cinematografiche del Maestro. Ancora cinema con la melodia de Il Postino musicato da Luis Bacalov, e con il bis – offerto dai musicisti dopo l’esecuzione dei sempiterni brani del Natale -, il tema de La vita è bella.

Un concerto dall’atmosfera sognante, in perfetto clima natalizio. Ma non l’hanno pensata così molti termolesi.