Campobasso

Rotonda di via Lombardia, quando il degrado… ha la precedenza

Erbacce, rifiuti e vetusti “scheletri” di insegne: lo spartitraffico “verde” che si trova nel quartiere San Giovanni preda di incuria e abbandono

CAMPOBASSO. Trascorse l’euforia e la gioia collettiva generate – e giustificate – dalla riuscitissima sfilata dei “Misteri” in salsa dicembrina, la città ritrova se stessa. La sua quotidianità, i suoi problemi.

Non è un segreto: tra le tante criticità che invocano giustizia, nel capoluogo, ce n’è una particolarmente scomoda. È quella del degrado urbano, arrivato ormai a imperversare in diverse zone cittadine. Oltre alle aree verdi di matrice pubblica – spesso affidate alle cure e alle iniziative delle associazioni di categoria più che a sistematiche operazioni di manutenzione – anche numerosissime aiuole spartitraffico versano in condizioni tutt’altro che esaltanti.

La rotonda tra via Lombardia e via Pirandello, in questo senso, non rappresenta certo un’eccezione.

Anzi, negli ultimi tempi il suo stato è addirittura peggiorato. Incolta, abbandonata, preda di incuria: per certi versi, sembra essere lo specchio dell’ex “città-giardino”, o quanto meno una sua metafora peculiare.

Erbacce, rifiuti e vetusti “scheletri” di insegne hanno infatti trasformato l’ampia piazzola nell’ennesima cornice di un decadimento diffuso, che non sembra purtroppo trovare argini.

Oltre alle cartacce e ai bordi in evidente dissesto, c’è persino il copricerchio di un’automobile a campeggiare indisturbato sul manto verde, quasi ci trovassimo dinanzi a una discarica improvvisata.

Il problema del degrado cittadino è ormai è atavico, arcinoto, a tratti strutturale. Eppure, un’incomprensibile quanto colpevole inerzia pare aver generato una sorta di rassegnazione, da un lato, e un’antipatica paralisi operativa, dall’altro. Ma è anche dalla valorizzazione e dalla cura del patrimonio pubblico locale che passano la salute di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.

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