Campobasso

Abbattuti gli ‘storici’ alberi di via Ugo Petrella: “Rischiavano di cadere”

Il Comune ha eseguito un'ispezione che ne certificava il decadimento dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco fatto l'anno scorso. Saranno sostituiti da nuove piante. Il prossimo step riguarderà il verde di via Amedeo Trivisonno

Quegli alberi davanti all’ingresso di Villa de Capoa, che segnavano il confine con la vecchia struttura ospedaliera di via Ugo Petrella, rischiavano di crollare sotto il peso di un’eventuale nevicata. Un rischio che era già stato certificato dai vigili del fuoco lo scorso anno e per il quale in questi giorni il Comune è ricorso ai ripari, procedendo al taglio delle vecchie piante.

“Taglio che sarà ovviamente sostituito con l’inserimento di nuove alberature – ha spiegato l’assessore Stefano Ramundo – ma da ispezioni eseguite quelle piante erano ormai deteriorate e potevano rappresentare un pericolo concreto e molto serio per pedoni e automobilisti era dunque urgente intervenire”.

Tanti i curiosi che hanno assistito ai lavori. Qualcuno contrario altri favorevoli perché “sì – dice un cittadino il tronco tagliato – guardi come era all’interno, completamente marcio”.

Sta di fatto che presto arriveranno alberi nuovi e forti ad abbellire la strada.

Il prossimo step per il taglio delle piante potenzialmente pericolose perché a rischio cedimento riguarderà anche i pini che costeggiano via Amedeo Trivisonno. Anche in quel caso dopo la rimozione delle piante che secondo le perizie disposte dal Comune sono ormai invecchiate e decadenti si procederà con il reimpianto di nuove alberature.

I primi segnali di una nuova politica di sostituzione del verde in declino ci sono stati già a ottobre 2016, quando fu tagliata, perché ormai malata a causa delle infiltrazioni delle radici nella rete fognaria,  l’imponente sequoia di Piazza Cesare Battisti.

E poi, altra sforbiciata a luglio 2017 lungo Corso Umberto. In questo caso fu sradicato il peccio azzurro che si ergeva a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Campobasso. Una decisione che  scatenò molto polemiche sia tra i cittadini mna anche in consiglio comunale. Anche in quel caso l’assessore all’ambiente, Stefano Ramundo, spiegò che “purtroppo era un albero pericoloso aspetto ampiamente certificato perché aveva problemi alle radici”.