Termoli

Al posto dell’ex sansificio un palazzo di 10 piani. “Antisismico e in classe A, sarà il riscatto del centro” fotogallery

Così cambierà il volto della zona tra il centro e la stazione ferroviaria: un condominio a dieci piani con verde in facciata e garage, tutto in classe A. Una scommessa per il costruttore, che parla di "necessaria riqualificazione" e scommessa sulla nuova edilizia.

In pochissimi a Termoli ricordano quella fabbrica che lavorava la sansa, lo scarto delle olive. Lì, un tempo nemmeno troppo lontano, operai e macchinari lavoravano a ritmi spediti. Ma ormai da un pezzo quei capannoni, i capannoni della ex Novaro, sono dismessi. Abbandonati in quel triangolo compreso tra via Duca Degli Abruzzi, via Diaz e via Cavour. Incuria, intemperie, inesorabile trascorrere del tempo li hanno trasformati in edifici fatiscenti.

Che a breve – ed è questa la novità –  non esisteranno più. Al loro posto un palazzo di 10 piani, avanguardistico e antisismico, che modificherà drasticamente la skyline di quel pezzo di Termoli, nel cuore di un quartiere dove gli edifici sono stati realizzati in maniera disordinata e senza attenzione alcuna per l’estetica.

Ecco perché il costruttore Pasquale Colio, pugliese che ama la cittadina adriatica dove ha già costruito (via delle Viole, per esempio, è quasi tutta opera sua), parla di una “imponente riqualificazione”.

Non sarà un condominio qualsiasi, ma un fabbricato che è una scommessa “per il rilancio del centro di Termoli”.

Si conoscono ancora poco i dettagli del progetto, ma quello che si sa è che i piani saranno 10 e la cubatura sarà ricavata prevalentemente in altezza, anche grazie a un bonus concesso dalla legge del Piano Casa. D’altra parte – fa notare lui – “in quella zona l’indice di cubatura è già molto elevato e questo non sarà il primo palazzo di quell’altezza”.

L’impresa ha rinunciato a un piano, l’undicesimo, per evitare una trattativa faticosa con il Comune di Termoli, che avrebbe preferito un impatto minore. “In fondo 10 o 11 piani cambia poco”. Quella torre “si basa su un progetto edilizio innovativo, tutto in classe A – continua l’ingegner Colio – presentando anche verde in facciata secondo un modello di maggiore integrazione con l’ambiente. I materiali sono di ottima qualità, le finiture di pregio”.

Inoltre – ed è questa la novità per la città – l’edificio, sviluppandosi in senso verticale, lascerà spazio nell’area sottostante dove saranno realizzati dei parcheggi, anche sotterranei, in numero maggiore rispetto al fabbisogno dei futuri inquilini “perché in quella zona il problema del posto auto esiste ed è plausibile ritenere che molti saranno interessati ad acquistare un box pur non abitando lì”.

Previsti anche giardini e verde al posto della fabbrica della ex Novaro che a breve non esisterà più per fare posto a un edificio “che sarà  simbolo di Termoli”. Il progetto esecutivo già c’è e le autorizzazioni finali sono in fase di concessione. I lavori dovrebbero iniziare a breve, partendo chiaramente dalla demolizione di quella fabbrica in disuso. Un segnale di ripresa dell’edilizia e del mercato immobiliare, entrambi settori in forte crisi? Per il titolare dell’impresa sicuramente una sfida incentrata sulla qualità e sulla sicurezza perché oggi, con un terremoto recente alle spalle non ancora del tutto archiviato, chi compra casa vuole avere molte più garanzie.

 

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