Campobasso

Veleni ed elezioni: le dimissioni del presidente della casa di riposo Pistilli diventano un caso politico

Il presidente del Cda della casa di riposo "Don Carlo Pistilli", Angelo Cristofaro, ha rimesso l'incarico: nominato quattro anni fa dal sindaco Antonio Battista, ha lasciato per divergenze con l'Amministrazione comunale, la direzione della struttura di via Delle Frasche e gli altri due componenti del Consiglio. Lo sfogo però è legato anche alle prossime elezioni: "Mi candiderò contro questo centrosinistra"

“Ho coperto il c… a Battista e all’assessore Salvatore per anni. I Nas saranno venuti una quindicina di volte a ispezionare la casa di riposo che fino a qualche mese fa non aveva neppure l’autorizzazione all’esercizio. Ma ora basta, non ci sto più, il rapporto di fiducia è venuto meno sia con l’attuale Amministrazione comunale che con la direzione amministrativa della Pistilli e gli altri due componenti del Consiglio di amministrazione”.

Parole di fuoco quelle di Angelo Cristofaro, ex assessore provinciale e un tempo fedelissimo del Pd, da quattro anni presidente del Cda della “Don Carlo Pistilli” divenuta Azienda pubblica di servizi alla persona (Asp) dal 2008.

A nominarlo al vertice della struttura di via Delle Frasche era stato proprio il sindaco di Campobasso come ‘ricompensa’ per l’apporto alla sua causa elettorale. Un incarico a costo zero, va detto, privo di rimborsi e indennità sia per lui che per gli altri due componenti (Assunta Testa, anche lei non eletta del Pd alle scorse comunali e Sergio Di Vico voluto dall’ultimo discendente della famiglia che ha dato il nome alla struttura, l’avvocato Alberto Pistilli Sipio).

Ufficialmente Cristofaro ha sbottato perché non era d’accordo con l’ipotesi di un nuovo bando per assegnare i servizi di mensa, lavanderia e assistenza socio sanitaria nella struttura di via delle Frasche, quella ceduta in comodato d’uso dal Comune quando – ormai anni fa – sono iniziati i lavori della ‘vecchia’ casa Pistilli che si trova in via Garibaldi.

“Due anni fa – ricorda a Primonumero l’ex presidente Cristofaro – è stata fatta una gara per assegnare a una cooperativa questi servizi: l’ultima proroga sarebbe scaduta a giugno del 2019 e secondo me era più logico aspettare che la prossima amministrazione – che sarà rinnovata a maggio – si occupasse della questione. Gli altri due componenti del Cda invece stanno andando nella direzione opposta per rinnovare l’incarico prima della imminente tornata elettorale”.

Non solo: secondo Cristofaro il Comune non avrebbe mantenuto la promessa di fondi per la Pistilli tanto che, proprio prima delle dimissioni, è stato promotore di un decreto ingiuntivo.

Insomma un clima per niente disteso legato anche a questioni politiche: Cristofaro non ha mai digerito il sostegno che l’ex senatore Roberto Ruta (vicino al sindaco Battista) ha dato all’attuale assessore Alessandra Salvatore (Politiche sociali) e al consigliere Giose Trivisonno entrambi eletti nel 2014 a Palazzo San Giorgio.

“Non ho rinnovato la tessera del Pd da anni, mi candiderò sicuramente contro questa amministrazione, sto facendo delle valutazioni anche perché, oltre che a Campobasso, si vota anche a Ripalimosani, il mio comune”.

Al momento la casa di riposo, che ospita una novantina di anziani e dà lavora a circa 50 persone, continua la sua attività anche con un Cda ridotto. Ma non è da escludere che il Comune possa nominare un nuovo presidente (reggete per ora è l’avvocato Testa che era già vicepresidente) che resterà in sella – è molto probabile – fino al successivo ‘spoil system’.