Il bello nei quartieri più degradati

Campobasso capitale della street art: dopo San Giovanni murales con i Misteri nel quartiere Fontanavecchia

Associazione Malatesta e Comune di Campobasso insieme per il progetto 'Imbartiamo': "Così riempiamo la città di arte". Le pareti delle case popolari di Fontanavecchia diventano la 'tavolozza' per gli artisti della street che arriveranno in città in occasione delle celebrazioni per i 300 anni dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno. Due di loro saranno scelti mediante un bando.

L’arte come mezzo di riscatto sociale. O comunque come opportunità per alleviare le difficoltà di chi abita in quartieri definiti ‘difficili’ e degradati. La città lo ha scoperto da sei anni grazie al Draw the line, l’evento organizzato dal 2012 dall’associazione Malatesta. Che ha sborsato complessivamente quasi 30mila euro per dipingere la città capoluogo. Insomma, è grazie a loro se Campobasso si può considerare oggi la capitale molisane della street art.

I murales hanno già cambiato il volto del quartiere San Giovanni dove proprio questa mattina l’artista argentina Milu Correch ha completato la sua opera d’arte: sulla parete di uno di quei palazzoni è stata dipinta la dea Ecate, divinità greca accompagnata da cani infernali ululanti della quale veniva considerata la protettrice.

Il gigantesco murale, che arricchisce il ‘museo a cielo aperto’ che è diventato via Marche, è stato realizzato tra quello dell’artista Made e ‘It’s not a game’, che raffigura Trump, Putin e Kim Jong-un. Entrato nella classifica dei murale più belli del mondo, è stato realizzato da Antonello Piccinno.

Opere d’arte a cielo aperto, imponenti e spettacolari, che hanno dato ‘anima’ e colore alle case popolari della città. Un progetto che ora varca i confini di San Giovanni per approdare in un altro quartiere problematico: Fontanavecchia.

E’ qui che, sulla spinta del Comune di Campobasso, che l’associazione Malatesta realizzerà altri murales. Questa volta inspirandosi ad un pezzo di storia della città che tanto sta a cuore ai campobassani: i Misteri.

Il progetto, finanziato dall’amministrazione Battista con 7500 euro, è stato organizzato in occasione della celebrazione dei 300 anni dalla nascita dello scultore Paolo Saverio Di Zinno, l’inventore degli Ingegni. Per realizzare i murales a dicembre nel capoluogo arriveranno due artisti internazionali scelti dall’associazione Malatesta. Altri due artisti saranno scelti attraverso un bando che il Comune di Campobasso pubblicherà giovedì.

“Con Draw the line noi siamo entrati nei quartieri, abbiamo ricreato una umanità attorno a quest forme di bellezza che la street art dona alle nostre città. I residenti del quartiere San Giovanni ora curano di più il loro quartiere che è visitato da scolaresche e turisti che vanno a vedere i murales. Ora ci sposteremo a Fontanavecchia e il punto di partenza di questo percorso sarà il museo dei Misteri. Sappiamo di non poter risolvere i problemi di questi quartieri, ma almeno diamo ai cittadini una speranza“, spiega Nino Carpenito, il massimo rappresentante dell’associazione nella conferenza stampa che oggi – 2 ottobre – si è svolta in Municipio. A maggio saranno organizzati laboratori creativi rivolti ai ragazzi del quartiere, con la speranza di ‘distrarli’ dalla strada e dalla droga.

Il problema droga non interessa solo quella zona ma possiamo iniziare un percorso con i ragazzi. In quella strada (il riferimento è a via Quircio, inserita nel quartiere di Fontanavecchia e di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, ndr) – aggiunge Carpenito – già abbiamo realizzato dei piccoli murales, ora organizzeremo laboratori creativi che possono contribuire a migliorare la vita nel quartiere. Coinvolgeremo la popolazione del posto coinvolgendo i residenti. Anche perchè nei luoghi più belli ci sono meno delinquenza e meno degrado. L’estetica può aiutare la vivibilità del quartiere”.

L’amministrazione ha dato il nome ‘Imbartiamo’ all’iniziativa perchè, come l’ha definito l’assessora Alessandra Salvatore, “riempiamo la città di arte“. Dunque, “un progetto di riqualificazione urbana che coinvolgerà i ragazzi del quartiere”. “Con questo progetto – ha aggiunto la collega titolare della Cultura Lidia De Benedittis, presente assieme alle assessore Maripina Rubino e Bibiana Chierchia – finalmente sdoganiamo la street art a Campobasso, rendendola espressione di una forma d’arte, arricchendo la città e rendendola un punto di riferimento di un tipo di turismo culturale”