L’ampliamento del cimitero è più vicino, ma non così vicino da poter risolvere in brevissimo tempo il problema della mancanza di loculi. Tanto che è probabile che l’attuale gestore, la Dr Multiservice, ottenga un’altra proroga, visto che il suo contratto è in scadenza ad agosto. Ma la novità è che l’appalto da 14 milioni e 498mila euro è stato aggiudicato all’unica proponente, l’associazione temporanea di imprese composta dalle ditte Cosvim società cooperativa, mandataria e Emel Italia, mandante.
Appalto aggiudicato quindi per la “finanza di progetto per l’affidamento in concessione dei servizi cimiteriali, della progettazione e realizzazione dell’ampliamento dell’esistente cimitero comunale di Termoli”. Si tratta di un lavoro di estrema necessità per Termoli, viste le continue esumazioni di defunti decise dal Comune per far posto ai morti in aumento negli ultimi anni (circa 300 ogni 365 giorni), vista anche la popolazione maggiore rispetto a un tempo e sicuramente sempre più anziana.
Solo nel novembre scorso il Comune diede il via libera alla costruzione di altri 368 loculi, in aggiunta ai 250 realizzati l’anno passato. Ma è una rincorsa continua. I posti sono limitati e i disagi aumentano, con tombe in attesa per giorni nella camera mortuaria della struttura di via Foce dell’Angelo. Per questo l’Amministrazione Sbrocca ha optato per il project financing, chiedendo un aiuto privato per un’opera pubblica che da solo il Comune non riesce a realizzare.
L’Ati dovrà metterci i soldi, ampliare il cimitero, realizzare nuovi loculi e cappelle, sistemare la regimentazione delle acque, altro problema atavico della struttura cimiteriale. La Emel di Roma, specializzata in progettazione aziendale e consulenze e la Cosvim, impresa edile di Potenza, sono state le uniche interessate all’opera e il loro progetto è stato approvato e aggiudicato. L’ultimo ostacolo prima dell’apertura del cantiere viene dalla conferenza di servizi avviata lo scorso 9 agosto. Se dovesse arrivare il via libera, i lavori potranno essere avviati.