All’emergenza terremoto che prosegue con uno sciame sismico che preoccupa, si aggiunge il rischio dell’emergenza idrica almeno per il Comune di Montecilfone, uno dei più colpiti dal sisma di agosto 2018 in Molise. La struttura infatti è pericolosa e ha riportato delle lesioni importanti quando la terra ha tremato con violenza. È possibile – anche se non c’è ancora una conferma, nell’attesa della decisione dei tecnici – che debba essere addirittura abbattuto. La popolazione del paese si troverebbe pertanto priva del serbatoio di rifornimento e costretta ad andare avanti chissà quanto tempo con le autobotti o soluzioni tampone che non risolvono certo il problema giornaliero e costante dell’approvvigionamento.
Il rischio crollo è stato confermato dallo stesso Franco Pallotta, sindaco del comune basso molisano, epicentro di molte scosse. La struttura, che ha presentato lesioni dopo le verifiche effettuate nei giorni scorsi, è stata successivamente svuotata in maniera precauzionale. “La situazione strutturale è allarmante – spiega il primo cittadino – ci sono molte lesioni“. Il serbatoio e’ alto circa 30 metri ed è di proprietà dell’azienda speciale regionale ‘Molise Acque. “Non è una cosa semplice abbatterlo, valuteremo con i tecnici dell’Azienda gli interventi da fare, al momento ho ulteriormente esteso la zona di sicurezza”.
Quello di Montecilfone non è l’unico serbatoio a preoccupare i sindaci del cratere sismico basso molisano. Anche Palata sta vivendo un momento critico nella fase della valutazione del rischio e sebbene a Guglionesi finora non siano state riscontrate lesioni né cadute di calcinacci dal serbatoio comunale, sono cominciate le ispezioni che si concluderanno con un esito negativo o positivo nelle prossime ore, dopo la verifica che dovrebbe essere fatta anche all’interno, previo svuotamento del serbatoio.
Nel tardo pomeriggio odierno i vigili del fuoco con l’autoscala in dotazione hanno ispezionato le pareti esterne e in modo particolare il cappello di cemento, realizzato sopra una struttura parzialmente in muratura. Il serbatoio di Guglionesi è alto oltre 25 metri e può rifornire la popolazione residente nell’arco di 48 ore nei periodi di maggiore richiesta idrica. C’è la possibilità al momento che debba essere svuotato per una verifica approfondita anche all’interno.