Economia & Lavoro

Finmolise, nuovo Cda. Confermato Verì «21 milioni i fondi per imprese»

La Finmolise spa, azienda in house totalmente partecipata dalla Regione Molise, ha un nuovo Consiglio d’amministrazione. Due i volti nuovi: la dottoressa Filomena Iapalucci, che sarà anche il Presidente dell’ente, e il Consigliere semplice, il dottor Giovanni Leva. Mentre è stato riconfermato Consigliere con funzioni di Amministratore delegato il dottor Paolo Verì. Le nomine sono state decise mercoledì 11 aprile a seguito delle dimissioni di due componenti su tre del vecchio Cda avvenute lo scorso 30 marzo. A dimettersi erano stati il Presidente del Consiglio d’Amministrazione, la dottoressa Lolita Gallo e il consigliere semplice l’avvocato Pompilio Sciulli. L’altro componente del Consiglio, il dottor Paolo Verì, che aveva funzioni di amministratore delegato e direttore generale, è decaduto per effetto delle dimissioni dei suoi due colleghi. L’assemblea è stata convocata l’11 aprile dal Collegio sindacale dell’ente che ne aveva assunto anche le funzioni amministrative.
In continuità con il vecchio Cda è la conferma nel Consiglio di Paolo Verì.
«L’obiettivo – afferma Verì – è quello di proseguire l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni, in cui siamo riusciti ad essere vicini a tanti imprenditori regionali facilitandone l’accesso al credito e agevolandoli, attraverso tassi di restituzioni molto bassi del prestito». Le nomine, essendo la Finmolise un ente in house della Regione Molise, sono arrivate con una delibera di Giunta che ha anche deliberato i compensi lordi annui: 15mila euro per il Presidente; 50mila euro per l’ Amministratore delegato e 10mila euro per il Consigliere semplice.

La Finmolise è un ente che funge da intermediario tra la Regione e le imprese, che nel solo 2017 ha effettuato 465 interventi equivalenti a 21 milioni di euro. «Abbiamo lavorato molto bene negli ultimi due anni – asserisce Verì – grazie all’impegno della Regione e del Presidente Frattura, ma anche grazie all’impegno di tutta FinMolise». L’ente, in pratica, agevola l’accesso al credito per le imprese regionali. Una agevolazione che avviene attraversi finanziamenti diretti, solitamente per le piccole imprese, oppure attraverso garanzie bancarie per le imprese medio grandi. «La forma più utilizzata dagli imprenditori regionali è quella dell’accesso diretto al credito attraverso piccole somme, solitamente 50mila euro», spiega Verì.

Finmolise, nell’ultimo anno, è riuscita a creare un fondo di 15 milioni di euro per garantire l’accesso al credito ai piccoli imprenditori regionali. Un fondo costituito dalla sommatoria di fondi a disposizione dell’ente e da un mutuo ottenuto presso il Fondo Europeo degli intermediari minori. «Siamo stati scelti, e rientrati, tra i 5 migliori intermediari minori a livello europeo. Questo – continua l’Amministratore delegato – ci ha permesso di accedere a un mutuo di 7 milioni e mezzo di euro». Denaro che ha consentito e consentirà «di andare incontro alla piccola imprenditoria regionale garantendo loro continuità lavorativa e occupazionale», conclude Verì.

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