Cronache

Apre il Polo fieristico ispirato ai padiglioni dell’Expo: “Gioiello decisivo per lo sviluppo”

«Consegniamo alla città di Larino e a tutta la comunità una struttura moderna che non potrà altro che portare sviluppo e ricchezza all’intero territorio». Con queste parole Vincenzo Notarangelo, sindaco uscente di Larino, apre i battenti di quella che sarà la nuova casa della Fiera d’Ottobre e non solo. «Il nuovo Polo fieristico potrà e dovrà essere utilizzato anche per manifestazioni di interesse culturali e sportivi». Un capannone di 1500 metri quadri, una biglietteria con annessi uffici di 250 metri quadri il tutto immerso in altri 1500 metri di spazi all’aperto destinati all’area parcheggi e altri spazi espositivi. La prima pietra fu posta nel luglio dello scorso anno, mentre il costo complessivo dell’opera è di milione e 850mila euro.

20 luglio 2017 – 19 maggio 2018, dieci mesi son trascorsi da quando fu posta la prima pietra in contrada Monte Arcano che diede l’inizio dei lavori del nuovo Polo fieristico cittadino fino all’inaugurazione di questa mattina, sabato 19 maggio. «Era un impegno preso con gli elettori che abbiamo mantenuto come tanti altri, una soddisfazione per me e per tutta la mia Amministrazione perchè lasciamo a Larino, e ai larinesi, un gioiello che potrà dare soltanto sviluppo e ricchezza alla nostra comunità» dichiara un raggiante Vincenzo Notarangelo, sindaco uscente della cittadina frentana, in apertura del suo intervento.

Un complesso fieristico che comprende un padiglione coperto di 1.500 metri quadratia cui si aggiungono l’area parcheggio per le autovetture e diversi spazi espositivi all’aperto (anche attrezzati per il ricovero di animali) di altri 1.500 metri quadrati, la biglietteria con annessi uffici di altri 20 metri quadrati, il tutto perfettamente incastonato nel panorama circostante delle lussureggianti colline del Basso Molise, con un impatto ambientale fortemente ridotto, grazie ai materiali ecocompatibili (legno e pietra) che rappresentano il cuore di tutta la struttura.

«Il costo complessivo dell’opera è stato di 1 milione e 850mila euro ed è stata realizzata interamente su terreni di proprietà comunale a differenza di quanto previsto in passato – spiega Notarangelo -. Fatto questo che ha realizzato un’economia, un risparmio di oltre 600 mila euro. Una struttura che è anche un’opera architettonica progettata secondo le più moderne tecniche e tendenze di costruzione viste anche all’Expo di Milano».

Una buona affluenza di persone tra le quali spiccavano la neo deputata di Liberi e Uguali Giuseppina Occhionero, la neo consigliera regionale Aida Romagnuolo, il sindaco di Ururi e neo Presidente dell’Unione dei Comuni del basso Biferno Raffaele Primiani. Il taglio del nastro e la benedizione di Don Costantino Di Pietrantonio hanno reso ufficiale l’apertura della struttura che, nelle intenzioni di Notarangelo, dovrà essere a «disposizione di chiunque ne volesse far richiesta: un impianto pubblico di proprietà del comune di Larino ma da mettere a disposizione dell’intero territorio per realizzare innanzitutto una vetrina per i prodotti molisani, dell’agroalimentare regionale. Ma anche aprire a eventi culturali, musicali e sportivi. Consegniamo alla città di Larino e a tutta la comunità una struttura moderna e all’avanguardia», conclude il primo cittadino.

Soddisfazione viene espressa anche dall’assessore ai lavori pubblici uscente Michele Palmieri. «La realizzazione progettuale, la messa in cantiere, vincere le perplessità e le critiche sono stati frutto di un lavoro lungo e faticoso. Un lavoro fatta di squadra dall’intera amministrazione e struttura comunale: oggi lasciamo a Larino e ai larinesi la più importante opera pubblica realizzata in città nell’ultimo ventennio, destinata ad ospitare non solo la storica Fiera d’Ottobre, ma ogni altra manifestazione che necessiti di grandi ed attrezzati spazi polivalenti».

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