Termoli

Ex Fuori Rotta, il ‘pasticciaccio’ non va giù all’opposizione che chiede una nuova gara. “Ci rivolgeremo all’Anac”

Dopo l'ultimo Consiglio comunale in cui è stata discussa - ma bocciata - la mozione delle opposizioni, Orlando e gli altri tornano alla carica. Chiedono la revoca della determina dirigenziale che ha autorizzato un subentro nell'Ati che due anni fa si era aggiudicata il bando. "Non è una procedura trasparente, ne va fatto un altro o ci rivolgeremo alle autorità competenti"

La vicenda dell’ex Fuori Rotta di Termoli continua a suscitare polemiche, con la minoranza del Consiglio comunale che ieri, 5 settembre, è tornata a chiedere trasparenza sulla concessione demaniale marittima assegnata tramite bando del Comune, ormai due anni fa ma senza che sia stato stipulato il contratto definitivo. Intanto il rudere, così come ormai tutto lo conoscono, è ancora lì.

Vigilante scurti Orlando mileti Stumpo

Il consigliere Mario Orlando (Voglia di Termoli) – il che sembra quasi un dejavu visti i pregressi di 2 anni fa con l’allora sindaco Roberti (Orlando parlava a nome del Pd cittadino, non essendo consigliere, ndr) – ha sollevato dubbi (lo ha fatto prima in Consiglio e poi nella successiva conferenza) su alcuni aspetti del bando che appaiono poco lineari e privi di una giustificazione ‘razionale’. Il bando, in particolare, tra i requisiti includeva la necessità di avere gestito un lido per almeno dieci anni. “Ma perché?”, la domanda retorica di Orlando.

La concessione è stata assegnata all’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) formata da Hitaly S.r.l. (mandataria), Rooster S.r.l. e Mod S.r.l. (entrambe mandanti) per un importo di 400.000 euro e una durata di vent’anni, ma a distanza di due anni non è stato ancora stipulato appunto il contratto definitivo. “Si parla dei ritardi della Sovrintendenza, e ok, ma a parte questo non è dato sapere nulla e cosa sta accadendo…”

Vigilante scurti Orlando mileti Stumpo

La minoranza (unita, da Stumpo a Mileti, da Vigilante, da Scurti a Orlando, appunto) ha presentato una mozione urgente in Consiglio – protocollata il 19 agosto e discussa il 27 ma che non è passata – in cui si evidenzia la mancanza di chiarezza sulla gestione della procedura. In particolare, viene criticata la richiesta presentata a maggio 2024 per il subentro di Hitaly Group S.r.l., una società che, all’epoca della richiesta, non era ancora costituita formalmente, in luogo di Hitaly S.r.l.. La richiesta è pervenuta al protocollo del Comune il 28 maggio di quest’anno e chiedeva appunto il nulla osta al trasferimento del ramo d’azienda con conseguente subentro della nuova società. “Hitaly Group appare come una scatola vuota, e vi sono troppe incognite intorno a questa vicenda”, ha dichiarato Orlando nella conferenza congiunta in Municipio. La mozione – come detto bocciata ma che non ha certo messo a tacere l’opposizione – chiedeva la revoca della determinazione dirigenziale e l’indizione di una nuova gara per garantire trasparenza e il rispetto delle regole.

La proposta della minoranza pone l’accento sulla necessità di un controllo rigoroso dei requisiti delle società partecipanti alla gara e della conformità del subentro alle norme stabilite dal bando. Il consigliere Orlando ha inoltre annunciato l’intenzione di rivolgersi – da parte di tutta la minoranza – agli organi competenti per ottenere chiarezza e garanzie sul processo. L’immobile del Fuori Rotta, cui sono stati apposti i sigilli nel luglio 2020, finora di lavori non ne ha visti.

 

Più informazioni
commenta