Campobasso

Braccialetto elettronico a ragazzo di 20 anni: perseguitava e usava violenza sulla ex fidanzatina minorenne

Un ventenne del capoluogo di regione è stato sottoposto a misura cautelare con braccialetto elettronico per atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata minorenne. La ragazza, esasperata da un crescendo di paura e sofferenza, ha denunciato alle autorità una serie di comportamenti oppressivi e violenti. La Procura ha ottenuto il provvedimento per il divieto di avvicinamento, confermato dalle testimonianze di amici e familiari. Questo caso evidenzia l'aumento degli episodi di stalking e violenza contro le donne, anche tra le più giovani.

In un crescendo di paura e sofferenza, una ragazzina di Campobasso ha deciso di rivolgersi alle autorità per raccontare l’inferno quotidiano che stava vivendo. Oggetto di incessanti atti persecutori da parte del suo ex fidanzato ventenne, la minorenne ha trovato il coraggio di denunciare una situazione diventata ormai insostenibile.

La relazione tra i due si era trasformata in un incubo. Il giovane, accecato dalla gelosia, aveva iniziato a mettere in atto una serie di comportamenti oppressivi, sfociati spesso in violenza psicologica e, talvolta, fisica. La ragazza, costantemente sotto pressione, ha dovuto affrontare un clima di ansia crescente che l’ha portata a isolarsi sempre di più.

Dopo aver raccontato la sua difficile situazione agli agenti della Squadra Mobile di Campobasso, è scattato il provvedimento del Tribunale. La Procura ha richiesto e ottenuto l’applicazione di una misura cautelare nei confronti del ventenne, che ora è costretto a mantenere le distanze dalla vittima e dai luoghi da lei frequentati, monitorato tramite un braccialetto elettronico.

La misura, emessa dal Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura, prevede il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati. Il provvedimento è stato necessario per tutelare la giovane, che ha denunciato una serie di comportamenti ossessivi e violenti da parte del ragazzo, iniziati durante e proseguiti dopo la loro relazione sentimentale.

Le indagini, supportate anche dalle testimonianze di familiari e amici, hanno confermato la gravità dei comportamenti del ventenne.

Questo caso si inserisce in un quadro più ampio di aumento degli episodi di stalking e violenza nei confronti delle donne, in particolare delle più giovani. Il procuratore capo di Campobasso Nicola D’Angelo sottolinea l’importanza di un contrasto deciso a questi fenomeni per prevenire reati più gravi e proteggere le vittime.

Attualmente, il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, durante le quali l’indagato avrà la possibilità di difendersi e presentare le proprie istanze.

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