Palazzo san giorgio

Sì alla variazione di Bilancio, la sindaca devolve parte dell’indennità alle politiche sociali

Il provvedimento è passato in consiglio comunale con 16 voti favorevoli e 15 contrari. Risorse anche per il Festival dei Misteri, duro Pilone: "Attività abbondantemente prevedibili che benissimo potevano essere inserite nella programmazione di spesa del previsionale"

La variazione di assestamento generale al Bilancio di Previsione finanziario 2024/2026 illustrata oggi in consiglio comunale dalla delegata, Giuseppina Panichella (ex assessore al Bilancio) è stata approvata dall’aula con 16 voti favorevoli e 15 contrari.

La sindaca ha definito il bilancio di Palazzo San Giorgio “solido e sano”, annunciando fra l’altro che prenderà 1000 euro in meno dell’indennità prevista per destinare la somma al sociale.

L’assessore alla Cultura, Adele Fraracci ha spiegato che la variazione da 60mila euro “servirà a dare nuova linfa al Festival dei Misteri affinché diventi un contenitore culturale attraverso la rigenerazione del territorio”. Parte delle risorse potrebbe inoltre essere destinata ad eventi in continuità con i due concerti del weekend dei Misteri.

Non sono mancate le reazioni del centrodestra. In particolare quella del capogruppo di FdI Francesco Pilone che nell’intervento di oggi ha evidenziato “alcune criticità emerse dall’analisi del documento contabile, soffermandosi essenzialmente su aspetti gestionali e politici che mettono in evidenza le forti contraddizioni di una gestione pentastellata del Comune di Campobasso, ancora oggi forza di governo insieme all’area progressista che poi è stata sua oppositrice fino a qualche mese fa”.

“In primo luogo – scrive anche in una nota Pilone –  sono state evidenziate le basse percentuali in merito all’accertamento dell’entrate extratributarie, che essenzialmente rappresentano gli introiti dell’attività imprenditoriale del Comune (si pensi ai servizi a domanda individuale, ai fitti dei locali di proprietà comunale, o agli introiti derivanti da gestioni di beni, oppure alle entrate provenienti da sanzioni per illeciti e irregolarità). Proprio in riferimento a quest’ultima casistica, si hanno entrate accertate pari al 6,57% del previsto, con perdite cospicue per l’Ente e senza una pianificazione strategica sul come intervenire a riguardo. Un altro aspetto critico di natura prettamente gestionale è quello rilevato in merito all’utilizzo del Fondo di Riserva. Per oltre il 50% degli interventi finanziati, si tratta di attività abbondantemente prevedibili (manifestazioni per i festeggiamenti del Corpus Domini e interventi spese elettorali) che benissimo potevano essere inserite nella programmazione di spesa del previsionale, svincolando risorse necessarie al Fondo di Riserva concepito come strumento di bilancio emergenziale e non come cassa ordinaria. Un’ultima osservazione avanzata è stata di carattere prettamente politico. Nella voce accensione mutui e prestiti, nell’accertamento votato, sono stati confermati i tre milioni e mezzo di mutuo per la “scuola ponte” di Selva Piana, nonostante il bando esplorativo per il reperimento di strutture idonee al centro per l’allocazione della Scuola D’Ovidio destinata, invece, proprio alla Cittadella dell’Economia e nonostante le posizioni contrarie del cantiere civico di Ruta”.

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