Civitacampomarano

Frentania Teatri, un nuovo progetto estivo: Futura Memoria Civita nel fossato del Castello Angioino

Nasce un nuovo progetto targato Frentania Teatri. Futura Memoria Civita è un festival che nasce con l’intento di valorizzare il territorio molisano nelle sue bellezze più “nascoste”, raccogliendo il germe della tradizione per trasformarlo, nel presente, in un nuovo modo di abitare i luoghi. A Civitacampomarano, dopo un periodo di residenza nel territorio, due artisti svolgeranno un laboratorio comunitario e una performance serale nel fossato del Castello Angioino.
Si parte venerdi 19 luglio alle 18 con il laboratorio comunitario diretto da Marco Munno, le cui prenotazioni sono al n. 349.8592700
I laboratori si ispirano a “Street tales/Racconti di strada” di Marco Munno, autore ed interprete della performance. Come nello spettacolo, il tema è incentrato sul bambino interiore perduto e il ritorno alla creatività dell’infante artista. I laboratori sono un’azione legata alla performance stessa e permettono, a chiunque voglia, di mettersi in gioco e di sperimentare nuove forme d’arte e concepire il mondo della danza e del teatro in modo diverso; le classi laboratoriali, sono divise in diverse categorie per età, andando ad ottenere delle esperienze diverse per ogni partecipante.
Sempre venerdi 19 luglio alle 21.30 Performance: Street Tales – Racconti di strada con Marco Munno.
Un uomo, una sedia, una giacca e un bicchiere. Tre elementi che lo legano al mondo dei “grandi” se utilizzati in modo convenzionale, ma cosa accadrebbe se li adoperasse come strumento per divertirsi? “Street tales” è il racconto di un performer alle prese con tre oggetti tra i quali si districa alla ricerca dell’equilibrio perfetto: il gioco. L’essenziale è ciò che dimentichiamo. Siamo sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e più stimolante ma tutto ciò che ci serve è qualcosa che ci ripari, che ci permetta di stare comodi e l’oggetto dentro al quale c’è la vita. L’insoddisfazione dell’uomo adulto porta alla ricerca di sovrastrutture sociali sulle quali ci adagiamo; ci distraggono dal nostro essere più puro e selvaggio. Il gioco è un’attività non direttamente produttiva, si tende talvolta a non considerarlo degno delle persone “serie”. Una rivalutazione dell’importanza del gioco ha cominciato a prendere forma nel 1938, con la pubblicazione del saggio Homo ludens (“Uomo che gioca”) dello storico olandese Johan Huizinga. In quella fondamentale opera veniva per la prima volta sostenuto che il gioco non è una delle tante occupazioni dell’uomo, ma è il motore di tutte le sue più importanti attività: arte, letteratura, teatro, diritto, scienza, religione e filosofia. Inoltre, si affermava che l’istinto del gioco è comune a tutti gli esseri umani, in qualunque parte del mondo vivano e qualsiasi grado di cultura possiedano. I bambini giocano con tutto, anche con oggetti inesistenti frutto dell’immaginazione; il ritorno dell’infante è ciò di cui abbiamo bisogno, il gioco è ciò che necessitiamo.
Sabato 20 luglio ore 18 Laboratorio con Alisia Ialicicco, prenotazioni al n. 328.1835001. Il laboratorio è rivolto ‘agli umani’ inteso come tutte le persone senza alcuna necessità di conoscenza pregressa del movimento. Durante l’esperienza i partecipanti verranno guidati nella scoperta del movimento del corpo, a partire da micro movimenti fino a espandere l’azione, con l’intento di abbracciare lo spazio circostante e legarsi con esso godendo del qui ed ora in un atto di totale non giudizio. Energia, flusso e conoscenza di se stessi in un’esperienza comunitaria che resta come una traccia di consapevolezza per chi verrà a farne parte.
Sabato 20 luglio ore 21.30
Feral Dog performance con: danzatrice Alisia Ialicicco e musica live Mario Petrecca
Ispirato agli istinti vitali che ci liberano dalla cattività, in un moto di riappropriazione della nostra parte istintuale, spingendoci, però, ai margini della società come cani randagi. Un’indagine che unisce due linguaggi, quello musicale e corporeo, alla ricerca dell’impulso primitivo del corpo, che spazia nelle sue dinamiche di movimento primitivo in assenza di sovrastrutture, un atto liberatorio che farà immergere lo spettatore in questa ricerca. Il set, con una forte componente improvvisata, è eseguito con sintetizzatori, drum machine e campionatori. Il risultato è un live set ambient dai forti colori noise/industrial, melodie latenti e ritmiche caotiche.
Tutti gli eventi sono gratuiti, il festival è realizzato grazie al contributo della Regione Molise grazie all’intervento a sostegno delle società e degli enti di promozione turistica e Culturale e con il patrocinio del Comune di Civita Campomarano. L’utilizzo degli spazi del Castello Angioino su gentile concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei Molise.
frentania teatri: futura festival
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