Questa mattina, le strade di Campobasso si sono riempite di agricoltori esasperati e cittadini preoccupati. Armati di striscioni e slogan, tutti insieme per gridare “Basta Cinghiali!”. La manifestazione, organizzata da Coldiretti Molise, ha visto la partecipazione di centinaia di persone che si sono radunate davanti al Consiglio Regionale, in via IV Novembre. L’invasione dei cinghiali sta diventando insostenibile. “Difendiamo campagna e città dai cinghiali”, “Noi seminiamo e i cinghiali raccolgono” sono solo alcune delle frasi scritte sugli striscioni che raccontano di un problema che ha superato il limite. Oltre 40mila cinghiali stanno devastando i campi, causando incidenti stradali e facendo incursioni nei centri abitati.
Il presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa, non usa mezzi termini: “Chiediamo subito il Piano regionale straordinario di contenimento della specie, previsto dalla Legge 157/92. Solo così potremo salvaguardare le nostre imprese agricole e la sicurezza dei cittadini”. Papa ha sottolineato l’urgenza di interventi strutturali, sganciati dall’emergenza sanitaria legata alla PSA – Peste suina africana.
Accanto a Papa, il vice presidente regionale Adamo Spagnoletti, i presidenti provinciali di Campobasso Giacinto Ricciuto e di Isernia Mario Di Geronimo, e il direttore regionale Aniello Ascolese. Presente anche l’intera dirigenza di Coldiretti, con i movimenti dei Giovani e delle Donne imprenditrici, che hanno raccontato storie di difficoltà e perdite economiche.
“Se prima il problema era solo la devastazione dei campi, ora i cinghiali sono arrivati nelle città, nei parchi giochi e lungo le strade”, continua Papa. “I nostri imprenditori chiedono solo di poter continuare a lavorare onestamente, per produrre cibo e reddito”.
La politica non è rimasta indifferente. I consiglieri regionali Stefania Passarelli, vice presidente del Consiglio regionale, e Armandino D’Egidio, presidente della Seconda Commissione consiliare “Agricoltura”, hanno promesso un impegno concreto. “Istaureremo una Commissione permanente per analizzare e risolvere il problema con rapidità ed efficacia”, hanno dichiarato.
La manifestazione di oggi è solo l’ultima di una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su un’emergenza che rischia di compromettere il futuro dell’agricoltura molisana. Coldiretti Molise continuerà a lottare per trovare soluzioni rapide e definitive.
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