Arte oltre i confini

Tour in Cile con uno spettacolo di teatro-danza per Frentania. “A Termoli lo proporremo in estate”

Il tour nel Paese sudamericano di Iconica, questo il nome dello spettacolo, partirà a Valparaiso il 18 maggio, vedrà poi una tappa a Santiago e proseguirà fino a fine mese con tappe in altre località. Ma una versione “italiana” sarà messa in scena in estate anche al Teatro Verde, ci conferma il regista Giandomenico Sale, direttore artistico di Frentania Teatri

Uno spettacolo di teatro-danza, diretto dal regista termolese Giandomenico Sale (direttore artistico di Frentania Teatri) è di scena in queste settimane in Cile. Il tutto grazie al finanziamento ottenuto a seguito della partecipazione a un bando del Ministero della Cultura e al successivo sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago.

Si chiama Iconica ed è un viaggio nella ritualità del popolo verso la propria divinità iconica, che parte dalle ritualità pagane, vede la sua trasformazione in divinità cristiana, che si forma tra dogmi, simbologie e fede popolare. Una descrizione cruda di un mondo legato alla fede che è arcaico e contemporaneo. L’icona è un veicolo dell’essenza divina, perché è “un organismo vivente, un luogo di incontro tra il creatore e gli uomini”.

La ricerca artistica del regista Giandomenico Sale è da sempre legata allo studio antropologico delle tradizioni popolari del Sud Italia da cui trae ispirazione nel reinterpretarle, nei suoi lavori, mescolando e contaminando i linguaggi tradizionali con quelli contemporanei in una sperimentazione multidisciplinare, in questo caso di teatro – danza. Al centro della produzione, quindi, c’è una indagine profonda sulle ritualità dei fedeli che venerano un’Icona.

sale frentania teatri iconica cile

Il regista, attore, performer e direttore artistico Sale non è solo in questa avventura. Con lui il coreografo americano Richard Move che ha già collaborato con il ‘nostro’ in occasione della realizzazione di uno spettacolo teatrale nel carcere di Larino (lo avevamo incontrato, qui la nostra intervista).

Un luogo d’incontro del credente – si diceva – che Giandomenico Sale e Richard Move intendono esplorare attraverso gli artisti performanti, esprimendo la fede fisica dei fedeli all’interno di un’opera teatrale-coreografica non letterale e non lineare.
Gli artisti, cileni, saranno Javier Lecaros, Antonio Rivas, Delfina Torres e Jaime Hanson. I primi tre sono due danzatori e una danzatrice di Santiago del Cile, l’ultimo è un attore, sempre cileno. “Li abbiamo selezionati prima di partire attraverso un casting on line”, ci spiega a distanza Sale.

Sale frentania teatri iconica cile
Sale frentania teatri iconica cile
Sale frentania teatri iconica cile
Sale frentania teatri iconica cile
Sale frentania teatri iconica cile
Sale frentania teatri iconica cile

 

Ma come nasce questa idea? “Il progetto di sperimentare una versione di ‘Iconica’ con contaminazione della cultura e delle tradizioni cilene è nato grazie ad inviti che avevo ricevuto da parte di alcuni teatri cileni di presentare un mio lavoro qui. La possibilità è poi diventata realtà grazie ad un bando del Ministero della Cultura, a cui ho partecipato, che permette di proporre il finanziamento di tour all’estero per esportare il lavoro artistico italiano. Successivamente ho avuto un grande supporto organizzativo da parte dell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago grazie all’interessamento della direttrice Cristina Di Giorgio, che mi ha offerto la possibilità di avere a disposizione uno spazio all’interno della struttura per le prove oltre al supporto organizzativo dell’Istituto anche per la diffusione degli eventi”.

La prima ci sarà il 18 maggio. “Il tour inizia a Valparaíso per poi proseguire a Santiago, a Rancagua e nel Nord del Cile. Andremo avanti fino a fine mese”.

Ma l’intenzione è quella di portare Iconica anche a Termoli. “In Italia per ora sarà prevista la realizzazione della ‘versione italiana’ dello spettacolo. Il coreografo Richard Move tornerà a metà giugno per lavorare con me e con danzatori italiani. Chiaramente porterò il lavoro anche al Teatro Verde”. Il regista però spera – magari per il 2025 – di far girare in Italia lo spettacolo originale, con il cast cileno, “perché sarebbe bello mostrare una versione con un respiro internazionale e che, allo stesso tempo, conferma le uguaglianze emotive del genere umano, a ogni latitudine”.

Altra partecipazione termolese è quella del direttore della fotografia Fabio Manso. “Lui peraltro ha curato le riprese di un video che ho girato a Termoli e che fa parte dello spettacolo”. Eccolo in una foto, mostrata in occasione di una delle prove. La riconoscete? È il santuario della Madonna a Lungo.

sale frentania teatri iconica cile
commenta