Soluzioni temporanee

Ogni pediatra avrà fino a 88 bambini in più da assistere: così Asrem tampona la carenza di medici

Più bambini per ogni pediatra, è questa la soluzione "temporanea" individuata dall'Asrem in risposta al pensionamento della dottoressa Golinelli e, ancora prima, al trasferimento nella zona carente di Montenero del dottor Tutolo. Lunghe file in via Petrella in questi giorni per scegliere il nuovo medico

Con il pensionamento recentissimo (30 marzo) della pediatra Lorenza Golinelli e il trasferimento – a metà del mese scorso – nella zona carente di Montenero di Bisaccia del dottor Vincenzo Tutolo, centinaia di bambini sono rimasti senza medico di base.

La concomitanza di questi due eventi ha generato forte apprensione nelle famiglie del distretto di Campobasso invitate dall’Asrem a recarsi agli sportelli di via Ugo Petrella per scegliere il nuovo pediatra. Tantissime persone, però, hanno avuto una amara sorpresa trovando prima una ristrettissima rosa di medici ancora disponibili per i loro figli (nelle ultime settimane c’erano ancora posti dai dottori Meffe e Napoleone) e, successivamente, non trovandone affatto. Tra Tutolo e Golinelli, infatti, sono stati oltre mille i giovani pazienti da redistribuire. E sta succedendo pure che tante mamme e papà hanno preferito spostare i loro bambini (solo quelli dai sei anni in su) presso il loro medico di medicina generale.  

Ecco perché Asrem ha individuato una soluzione tampone prevedendo “l’aumento temporaneo del massimale” per i pediatri di Campobasso.

“Ciascun pediatra di Campobasso – scrive l’ufficio stampa dell’azienda sanitaria – potrà accogliere 88 nuovi pazienti così da assicurare il servizio a tutti i minori fino a 14 anni (estendibile a 16 anni). È stato così aumentato, temporaneamente, il massimale per i pediatri afferenti al Distretto di Campobasso nella misura del 10%, per un totale di 968 assistiti per professionista”.

Quanto durerà la situazione non è specificato e non si sa neppure se nuovi pediatri di libera scelta sono in dirittura d’arrivo nel Distretto di Campobasso. Tantomeno se questa è solo una possibilità che il pediatra può anche rifiutarsi di adottare preferendo restare coi pazienti già suoi. Quel che è certo è che chi assisteva già centinaia di bambini potrà averne di nuovi. Ma con quali rischi per la salute pubblica? Si può essere attenti, vigili, scrupolosi con 88 pazienti in più a testa esattamente come lo si era con 88 in meno?

Sta di fatto che se una alternativa c’era è stata quella di rendere massimalisti tutti i pediatri di Campobasso: “La disponibilità di posti è ampia e ciascun minore avrà il proprio pediatra di riferimento a seguito della scelta” ribadiscono dall’Asrem dove in questi giorni c’è un notevole affollamento dei locali al piano terra del vecchio ospedale campobassano non solo per la scelta del nuovo pediatra ma anche per l’esenzione del ticket sanitario (che riguarda anche i bambini essendo estendibile ai figli degli esenti tipo i disoccupati).

“Saranno giorni di affollamento nei locali di via Ugo Petrella per eseguire tale operazione, ma l’Asrem sta incrementando il personale e predisponendo aperture straordinarie degli sportelli per rispondere alle esigenze dei cittadini”.

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