La vicenda della sparizione di mezzi e attrezzature dal cantiere sul viadotto Molise 1 della Ss 647 Bifernina, avvenuto nel fine settimana scorso, continua a essere avvolta nel mistero. Chi ha rubato i mezzi parcheggiati all’altezza del bivio per Lucito? Come mai nessuno ha visto nulla? In che modo è sttao messo a segno il furto? Mancano le risposte, e manca un servizio di vigilanza come pure sistemi di vieosorveglianza. Questo ha permesso a chi ha compiuto il furto di agire indisturbato, complicando ulteriormente le indagini.
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Gli operai, in attesa da mesi di riprendere l’opera di manutenzione straordinaria del viadotto, si sono trovati di fronte alla scomparsa di strumenti di lavoro cruciali. Tra le attrezzature sottratte ci sono un escavatore, un bobcat e un furgone, e questo rende impossibile riprendere le attività nel cantiere. La ditta appaltatrice diAnas, la catanese Sostenia Srl, ha versato agli operai due stipendi arretrati, tuttavia resta un’incertezza riguardo al pagamento di quello di gennaio, previsto entro questa settimana secondo le rassicurazioni ricevute dall’amministrazione dell’impresa.
Il mistero dunque persiste non solo riguardo agli autori del furto, ma anche riguardo ai tempi di ripresa e, soprattutto, a quelli di conclusione dei lavori. Il cantiere sul viadotto Molise uno rimane aperto, ma in una situazione di stallo, senza alcun segno di ripresa delle attività.
Gli automobilisti sono preoccupati per l’impasse e per le conseguenze che questa situazione potrebbe avere sulla viabilità, già compromessa da lavori di manutenzione interminabili, avviati oltre 4 anni fa ma che, secondo quanto riferito da sindacati, sono stati effettuati solo per il 25%.
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