La votazione

“Allergia al diritto di critica”, il Consiglio d’accordo con Romano chiede revoca Delibera Asrem su Reputation Manager

Verrà chiesto all'azienda sanitaria di annullare o revocare in autotutela la delibera che tanto ha fatto parlare di sè. Per l'esponente di Costruire Democrazia, che ha presentato la mozione, "è un tentativo di sterilizzare il diritto di critica dei cittadini" ed è - ha aggiunto - inutile perchè in caso di calunnia l'Asrem può benissimo dare mandato ai propri legali. A maggioranza l'assise gli ha dato ragione

Una delibera dell’Asrem che da subito ha fatto parlare: è quella ri-battezzata del Reputation Manager relativa a una Ddg dell’azienda sanitaria del 21 novembre scorso per il “Conferimento incarico professionale di difesa della Asrem per la tutela dell’immagine e del buon nome dell’azienda e del management aziendale“. La questione è arrivata in Consiglio regionale per via di una mozione del consigliere di minoranza Massimo Romano che ne ha chiesto la revoca immediata. E il Consiglio, anche con alcuni voti della maggioranza, un po’ a sorpresa gli ha dato ragione e ha votato sì alla mozione.

Per l’esponente di Costruire Democrazia si tratta di “una delibera che- con il messaggio che veicola di “allergia al diritto di critica” – si commenta da sé. Vuole sterilizzare il diritto di critica dei cittadini rispetto, ad esempio, alla qualità delle cure. Ci troviamo a ribadire l’ovvio, ma sembra che in questa regione vada fatto: è sacrosanto poter criticare. Fermo restando che, se ci sono profili diffamatori, l’Asrem può benissimo dare mandato ai propri legali”.

A replicare l’assessore delegato alla Sanità, Michele Iorio, che si è subito mostrato conciliante. “Chiaro che va preservato il diritto alla difesa dell’onorabilità dell’azienda, ma si può concordare con Asrem un chiarimento”. Dunque la votazione, con l’approvazione della richiesta di Romano.

“In particolare – fanno sapere ufficialmente dal Consiglio regionale – con l’atto di indirizzo approvato, l’Assemblea prende atto che con Deliberazione del Direttore Generale Asrem n. 923 del 21-11-2023, è stato conferito ad un avvocato interno dell’Azienda l’incarico professionale di difesa della ASREM, al fine di intraprendere le necessarie azioni giudiziarie nei riguardi di tutti coloro che offendano o ledano la dignità e l’immagine dell’Amministrazione stessa e del suo Management ovvero dei Dirigenti Aziendali, con comportamenti tali da configurare anche ingiustificato allarme pubblico e/o sociale”. Nello stesso atto viene rilevato che la medesima deliberazione rischia di apparire un “avvertimento” rivolto a cittadini, utenti e organi di stampa, volto ad inibire e/o condizionare il libero esercizio del diritto di critica e/o di cronaca rispetto all’organizzazione sanitaria regionale e all’efficienza dei servizi pubblici sanitari da essa erogati.

Di qui l’impegno al Presidente della Regione e alla Giunta regionale, nel rispetto dell’autonomia dell’Azienda sanitaria regionale, e nel rigoroso solco delle prerogative di indirizzo e controllo della Giunta sulle attività della stessa, previa richiesta di chiarimenti urgenti circa le finalità e la ratio della Deliberazione del Direttore generale Asrem n. 923 del 21-11-2023, ad invitare formalmente la Asrem ad annullare e/o revocare in autotutela, con effetto immediato, il suddetto provvedimento”.

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