Campobasso e il giorno più triste

L’ultimo saluto al piccolo Alessandro, l’urlo degli scout squarcia il silenzio: “Lui, il nostro meglio”

Questa mattina alle 10.30 le esequie del bambino morto nel tragico incendio del 18 dicembre scorso. Migliaia le persone che hanno voluto rendere omaggio al piccolo accompagnato in chiesa dai portatori della Madonna del Carmine di Riccia

Grido e silenzio, hanno accompagnato il giorno più triste per la comunità molisana: l’ultimo saluto al piccolo Alessandro. Il bambino di 9 anni morto per asfissia mentre dormiva nel suo lettino, durante l’incendio avvenuto la notte fra domenica e lunedì 18 dicembre in contrada Colle Calcare.

Grido e silenzio, quello degli scout che all’uscita della bara hanno urlato “lui è il nostro meglio”, e il silenzio di due comunità, quella di Riccia e di Campobasso, che si sono strette attonite attorno alla famiglia Mignogna.

Il feretro, puntuale, è arrivato all’incrocio di via San Giovanni, atteso dai portatori della Madonna del Carmine di Riccia che hanno voluto accompagnare sulle loro spalle la piccola bara bianca fino alla chiesa di San Giovanni Battista. La salma, accolta nel piazzale, da una folla di persone assiepata ovunque. Presenti i gruppi della Curva Nord del Campobasso Calcio, la polizia di stato, i vigili del fuoco che hanno accolto il feretro con il saluto solenne. Come i vigili urbani di Campobasso, a rafforzare il significato del lutto cittadino deciso dall’amministrazione comunale di Palazzo San Giorgio. Presenti anche il sindaco Paola Felice, gli assessori, il presidente del consiglio, la consigliere regionale Micaela Fanelli e tutta, escluso nessuno, la società civile.

Funerali Alessandro Mignogna
Funerali Alessandro Mignogna
Funerali Alessandro Mignogna

Ogni donna, ogni uomo, ogni bambino, oggi si è sentito un po’ mamma Nicoletta, papà Paolo, il piccolo Alessandro. Affranti da un dolore dignitosamente contenuto in occhi pieni di lacrime e stretti l’uno all’altro quasi a proteggersi e proteggere. Sì, proteggere Antonio, 12 anni, ancora in ospedale ma che per fortuna migliora di giorno in giorno e la piccola Miriampia di soli 4 anni, anche lei presente ai funerali del fratellino, circondata dall’affetto immenso di zie e cuginetti.

Funerali Alessandro Mignogna
Funerali Alessandro Mignogna
Funerali Alessandro Mignogna

Commovente la cerimonia, struggenti le parole del frate che ha celebrato messa. Lui ha parlato di “rinascita”, ad Alessandro ha rivolto la preghiera di custodire “mamma, papà e i fratellini” e ha parlato di “grido e silenzio” racchiudendo in queste due parole il senso di questa drammatica giornata.

Infine l’uscita dalla chiesa: palloncini bianchi e azzurri, l’urlo dei lupetti delgli scout: “Lui, il nostro meglio”, gli applausi, le lacrime che rigano i volti di tutti e la piccola bara bianca accompagnata verso il cimitero di Campobasso. Ciao Alessandro. Tu, il nostro meglio.

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