Verso il congresso

Forza Italia, Civetta e Sacco coordinatori provinciali. Lotito: “Al lavoro uniti. Patriciello? Dovrà dire da che parte sta”

Si è tenuto questa mattina il congresso del partito azzurro che a Campobasso ha eletto per acclamazione il sindaco di Ripabottoni, antagonista di Puchetti alle elezioni provinciali. Manolo Sacco, sindaco di Pescalanciano, a Isernia. Il coordinatore regionale ha richiamato l'assemblea a "viaggiare senza divisioni per raggiungere gli obiettivi che a stretto giro riguarderanno Campobasso e Termoli"

“Puntiamo a consolidare la storia di Forza Italia in questa regione”.  Il senatore Claudio Lotito, in Molise per i due congressi azzurri di Campobasso e Isernia, esordisce così davanti ad un’assemblea affollata dove è presente anche l’europarlamentare Salvatore De Meo. Supervisore dei lavori e intervenuto per dare al partito, assieme a Lotito, l’iniezione di fiducia “necessaria per ripartire da qui. Uniti” e “senza più alcuna divisione interna” rafforza il senatore eletto in Molise, perché “quello che è accaduto fino ad ieri, adesso non ci riguarda più. Basta”.

Il congresso campobassano, per acclamazione elegge a coordinatore Orazio Civetta, sindaco di Ripabottoni, antagonista di Puchetti alle elezioni del presidente della provincia. Nel pomeriggio Isernia, eleggerà allo stesso modo Manolo Sacco, unico candidato come Civetta.

“Le liste uniche – ha detto Lotito – sono il segnale dell’unione conquistata. Capace di fare sintesi sui nomi e sulle figure che avranno il compito, assieme a tutti gli altri, di guidare il partito verso i prossimi traguardi elettorali”.

Il coordinatore regionale degli azzurri si è detto “Certo che il prossimo anno anche il Molise farà la sua parte nell’organigramma di Forza Italia semplicemente perché abbiamo delle buone idee, dei progetti da concretizzare e che mettono al centro di tutto la persona e i suoi bisogni”.

Lotito ha dunque innalzato l’asticella sulle mosse future del partito creato dal Cavaliere, sul quale incombono le elezioni europee del 2024, le amministrative di Campobasso e Termoli e le incognite sulla fedeltà dei membri del partito dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lotito ha serrato i ranghi invitato tutti a stare uniti: “Divisi non si va da nessuna parte”.

Forza Italia congresso

 

La prima mossa di Lotito nell’era post-Berlusconi che si appresta a vivere Forza Italia, riguarda “l’onestà intellettuale che deve guidare l’operato di ognuno di noi senza favorire divisioni di alcun tipo. Se avessi voluto spaccare il partito potevo farlo già in occasione delle elezioni regionali, ma non abbiamo ragionato a dividere bensì ad unire”. La provocazione che arriva dall’assemblea riguarda il nome dell’onorevole Aldo Patriciello rispetto al quale, Lotito taglia corto: “Dovrà dirci da che parte sta, al momento risulta iscritto in Forza Italia”.

La chiusura del discorso di Lotito, assieme a quella dell’onorevole De Meo è stata una rivendicazione dell’orgoglio azzurro nel nome di Berlusconi: “Vogliamo costruire con l’aiuto dei molisani una politica seria che favorisca un’azione di governo capace di risolvere i problemi: come ha insegnato il nostro presidente Silvio Berlusconi”.

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