Tramontano vs cretella

Nuova ciclabile: “Inutile, qui troppi saliscendi”. Ma l’assessore la difende: “Più sicurezza per chi usa la bici in città”

Il nuovo percorso ciclabile tra Vazzieri e il centro divide: per il capogruppo della Lega l'opera è pericolosa e sarà poco utilizzata. Il titolare della Mobilità replica: "I ciclisti ci sono anche a Campobasso e avere una pista gli permetterà di circolare con più sicurezza"

Continua a far discutere la nuova pista ciclabile di Campobasso. L’opera, visibile da qualche settimana nel quartiere Vazzieri e in altre zone più centrali della città, come via Cavour, è stata bocciata dal capogruppo della Lega, Alberto Tramontano.

A suo dire si tratta di una mossa “a metà strada tra il tragico e il grottesco”. Per il consigliere di opposizione è un itinerario “fantasioso” il collegamento col centro e la zona residenziale in cui ci sono l’università e i licei frutto di “confusione, approssimazione e inspiegabile fretta che hanno determinato una operazione inutile e pericolosa per i pedoni, i ciclisti e gli automobilisti”.

Cosa ha spinto l’esponente del centrodestra a dare un giudizio così negativo su un progetto di mobilità di cui si parla da anni a Campobasso è presto detto: “Carreggiate ridotte, colpi di pittura di qua e di là, corsie tratteggiate lungo discese con pendenze da brividi, percorsi che si intersecano pericolosamente con i flussi automobilistici. Centinaia di migliaia di euro spesi per assecondare una visione ideologica che ancora una volta non ha fatto i conti con il nostro contesto cittadino: una città fatta di saliscendi continui, strade che si intersecano continuamente, percorsi che iniziano e finiscono nel nulla!”

Insomma, per Tramontano “la mobilità sostenibile va sostenuta, ma non a tutti i costi e non contro il buon senso! Andrebbero individuate aree che garantiscono i requisiti minimi di sicurezza e di fruibilità, invece si è realizzato un percorso pensato su carta e che all’atto pratico appare fallimentare e pericoloso. Basti pensare al discesone che costeggia il vecchio Romagnoli: i ciclisti si lanceranno e dovranno poi sperare di non essere investiti dagli automobilisti che svolteranno per via Monsignor Bologna! E che dire del percorso disegnato in mezzo al traffico tra via Cavour e via Garibaldi! Si impieghino le risorse disponibili per la manutenzione ordinaria delle strade cittadine: vi sono zone della città che sono talmente mal ridotte che sarebbero utilizzabili per percorsi di mountain bike e moto da enduro”.

In realtà i circa 200 mila euro spesi per la nuova ciclabile “sono vincolati al progetto e non possono, pertanto, avere una destinazione diversa. Tramontano, che è stato anche assessore, sa bene che lavoriamo a questa iniziativa da tre anni, se ne è discusso tante volte in Commissione e, voglio rassicurarlo, l’opera rispetta il Codice della Strada”.

A replicarli è l’assessore alla Mobilità Simone Cretella che aggiunge: “Sto personalmente utilizzando la ciclabile notando, con piacere, che gli automobilisti non ‘strombazzano’ e non invadono la corsia dei ciclisti nemmeno se priva dei cordoli (cioè fatta solo con pittogrammi e segnaletica). Chi vuole utilizzare la bicicletta in città lo farà comunque, anzi, lo fa già. Ecco perché garantire loro, anche se al momento solo per alcuni tratti, una maggiore sicurezza è compito di una amministrazione comunale che ha puntato su una mobilità più sostenibile. Chiaramente non si tratta di una pista sportiva, ma di un percorso urbano pensato per chi vuole utilizzare la bicicletta in città. Nonostante i saliscendi”.

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