Johnny Di Stefano è tornato in Molise, nel suo paese di Petrella Tifernina. ‘L’avvocato del Diavolo’ come venne ribattezzato per aver difeso, secondo quanto da lui dichiarato, criminali del calibro di Saddam Hussein e Slobodan Milosevic, è a Petrella Tifernina. Lo scoop è di Telemolise, che col giornalista Enzo Luongo è andato a intervistarlo assieme al figlio Gianluca, scoprendo che presto il regista Jim Sheridan realizzerà un film sulla sua vita.
Reduce da dieci anni di detenzione in Inghilterra per una sfilza di reati dalla truffa alla ricettazione, Di Stefano è tornato a farsi vedere nel paese dell’anziana madre. Famosissimo negli anni Novanta, quando per un breve periodo fu presidente del Campobasso calcio col quale divenne un personaggio tv preso di mira dalla Gialappa’s band su Mai dire gol, Di Stefano ha rivendicato che “la corte d’Appello inglese ha revocato la mia condanna. Ho fatto 10 anni dentro per niente, ma ora vedremo a livello giudiziario. Nel processo c’era la politica coinvolta, tutti sanno che ho denunciato Tony Blair per le porcherie che hanno fatto in Iraq e Libia”.
La sua storia è stata raccontata in una serie televisiva uscita su Sky pochi mesi fa e intitolata per l’appunto ‘L’avvocato del diavolo’. “Una fiction senza verità, è intrattenimento e Sky ci ha fatto un sacco di soldi”. Adesso però intende raccontare la sua verità e lo farà grazie a Jim Sheridan, noto regista irlandese che in carriera ha realizzato capolavori come ‘Il mio piede sinistro’ e ‘Nel nome del padre’ interpretati da un attore con pochi eguali al mondo quale Daniel Day-Lewis.
“Il film con Jim Sheridan andrà in dietro nella mia vita dicendo la verità su di me, sulla storia del Molise e di Petrella” ha dichiarato Di Stefano.
Sul suo passato però nessun pentimento. “Rifarei tutto, non cambierei nulla”.
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