E’ nata a Baranello il 27 luglio 1923 e, da poche ore, ha appena festeggiato il suo primo secolo di vita circondata dall’affetto delle persone che la amano e che le sono accanto.
Annina Niro, che affettuosamente chiamiamo nonna Annina, è naya a Baranello ed è proprio il caso di dirlo: avrà pure cento anni ma non li dimostra nè – e lo ammette proprio la diretta interessata – se li sente.
La sua è una storia lunga cento anni durante la quale ha avuto la fortuna di assistere all’elezione di ben otto papi, ha vissuto i momenti drammatici della guerra, è stata protagonista del passaggio dell’Italia da monarchia a Repubblica, ha superato l’influenza spagnola e da ultimo ha vinto finanche il Covid.
E’ un’enciclopedia vivente fatta di storia, eventi, accadimenti che hanno contribuito a creare quel futuro di cui lei oggi, per fortuna, ancora è parte integrante con i suoi racconti, la sua esperienza, i suoi preziosi insegnamenti.
Donna tutta di un pezzo, ha fatto del sacrificio la sua mission. Non si è mai risparmiata nel lavoro nè lo ha fatto nell’accudire la sua famiglia. Ha operato con dedizione e abnegazione per non far mai mancare nulla ai suoi cari, riuscendoci perfettamente. E oggi, questa intrepida nonnina, ha spento la sua centesima candelina a Campobasso, dove vive con i suoi cari e dove spera di spegnere anche la centunesima.
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